Pierpaola Pisanu
12 luglio 2006
Tradizione e innovazione negli insediamenti produttivi di Alghero
Pubblicata oggi la graduatoria delle aziende assegnatarie di un lotto. Sono 58 le imprese artigiane in lizza per 46 appezzamenti destinati ai capannoni industriali. Molte delle quali costituite da giovani

ALGHERO - Capannoni per la lavorazione del legno, depositi di materiali per l’edilizia, ma soprattutto cantieri legati al settore nautico con aziende per il rimessaggio di imbarcazioni, officine meccaniche e un’azienda specializzata in arredi interni per natanti. Sono queste le principali attività che sorgeranno nelle zone artigianali di Ungias e Galantè. Accanto alle idee tradizionali anche molta innovazione. E´ stata pubblicata oggi la graduatoria delle ditte assegnatarie dei lotti di terreno nella periferia algherese. Sono 58 le imprese artigiane in lizza per 46 appezzamenti destinati ai capannoni industriali. Molte delle quali costituite da giovani. Gli investimenti per attivare le produzioni ammontano a circa un centinaio di milioni di euro e garantiranno occupazione stabile a 160 – 200 lavoratori. Subito dopo l’assegnazione delle aree, gli artigiani potranno immediatamente impiantare le loro attività e dare corpo al progetto per la nascita degli insediamenti produttivi che Alghero attendeva da vent’anni per realizzare programmi di sviluppo economico del territorio. In questi mesi i dieci ettari di campagna di Ungias e Galantè hanno trasformato il loro volto per poter accogliere le imprese: con un investimento di 3 milioni e mezzo di euro, sono state realizzate strade e marciapiedi, impianti di illuminazione, fognari e idrici.
nella foto d´archivio la consegna dei lavori per le infrastrutture
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