PPP
17 luglio 2006
Domenica infernale: Alghero avvolta da lingue di fuoco
Hanno lavorato fino all´imbrunire i tre canadair e l´elicottero della flotta antincendio, con decine e decine di lanci, per domare le fiamme divampate tra Mamuntanas e Putifigari

ALGHERO - Domenica da girone infernale quella appena trascorsa. Dal primo pomeriggio lingue di fuoco si sono levate alte e hanno avvolto le campagne dell’hinterland algherese. Centinaia di ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo. Ma nei terreni percorsi dal fuoco sono stati cancellati uliveti e querceti. Dall’agro nei pressi del paese di Putifigari, fino alle campagne di Mamuntanas e Surigheddu, il rogo si è diffuso rapidamente. Difficile frenare la corsa delle fiamme che saltavano di strada in strada, nonostante i continui lanci degli aerei appartenenti alla flotta della protezione civile. Tre i canadair impegnati sin dal primo pomeriggio nelle difficili operazioni di spegnimento dell’incendio che ha devastato non meno di cinquecento ettari di terreni. Stime più precise si avranno solo dopo i rilevamenti dei forestali che questa mattina sono tornati sul posto per fare la conta dei danni, che a prima vista appaiono ingenti in termini di patrimonio boschivo finito in cenere. Il lavoro della flotta aerea è proseguito fino all’imbrunire. Solo in tarda serata infatti i canadair hanno avuto ragione sulle fiamme. Le squadre a terra per tutta la notte si sono alternate sui terreni attraversati dal rogo, per presidiare i campi ed evitare che i focolai riprendessero nuovamente vigore. Sabato scorso la macchina anticendio del territorio è stata chiamata ad un altro superlavoro per domare le fiamme nei terreni intorno alla borgata di Santa Maria La Palma. Ma il rogo divampato ieri, quasi certamente per mano di ignoti piromani, è senza dubbio quello finora più impegnativo registrato in questo avvio di stagione che si conferma particolarmente preoccupante sul fronte incendi.
nella foto il lancio del canadair
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