Osservatorio P.A.P.A.
25 giugno 2003
Una città civile la si educa con la raccolta differenziata
Dopo il condono Tarsu si spera ancora che la cosiddetta "raccolta differenziata" venga finalmente presa sul serio e si eviti di vedere per mesi gli appositi raccoglitori strapieni di vetro, carta, plastica e batterie

Siamo finalmente giunti ad una, seppur ancora iniziale, definizione di importanti sospesi gestiti per decenni in maniera assai sconnessa e con molta parzialità. Diamo pieno atto all´attuale amministrazione d´aver dato il via ad iniziative divenute oltremodo necessarie, in particolare quella relativa all´istituzione del Difensore civico: una figura che si attendeva dal 1992 e che avrebbe sicuramente evitato buona parte dei tanti malumori e risentimenti cittadini di questi ultimi anni. Si è dato ancora spazio al condono sulla T.A.R.S.U. nonostante l´abbandono dell´aula di qualche consigliere, che dovrà spiegare e dettagliatamente le proprie motivazioni a tutta quella gente che attendeva un atto dovuto. Adesso è auspicabile che con la stessa sollecitudine venga modificato il regolamento e la tariffazione della stessa T.A.R.S.U. e rivisitati i famigerati 200 mc., utilizzati fino al 1997, con le altre sperequazioni attuali nell´esazione dell´acqua. Dopo il condono Tarsu si spera ancora (la speranza è l´ultima a morire) che la cosiddetta "raccolta differenziata" venga finalmente presa sul serio e si eviti di vedere per mesi gli appositi raccoglitori (campane) strapieni di vetro, carta, plastica e batterie con tutto un contorno eccedente che, in barba alla differenziazione, viene di tanto in tanto raccolto e mescolato alla normale immondizia quale "raccolta egualitaria". Tutto ciò non è assolutamente regolare, produttivo ed educativo: potrebbe altresì incrinare la raggiunta corretta abitudine che molti algheresi hanno col tempo acquisito in proposito. Recentemente troviamo in TV anche uno spot che ci sensibilizza in merito, consigliandoci di non "gettare rifiuti" sul futuro dei nostri figli.
Infine, per l´acqua si spera che presto si possa consumare anche di notte, non per poter raggiungere i 200 mc. annui, ma per beneficiare della normalità almeno in quei momenti che la siccità sembra essere scongiurata. Non si può riservare la regolarità delle cose solo ai periodi turistici!
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