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S.A.
15 giugno 2015
Indipendentisti sardi a sostegno Corsica
Una delegazione di iRS indipendentzia Repubrica de Sardigna ha partecipato sabato ad Ajaccio alla manifestazione unitaria per una soluzione politica del conflitto tra il popolo corso e lo stato francese

CAGLIARI - Una delegazione di iRS indipendentzia Repubrica de Sardigna guidata da Stefania Taras (responsabile di iRS e consigliera comunale di S: Teresa di Gallura) ha partecipato sabato ad Ajaccio alla manifestazione unitaria per una soluzione politica del conflitto tra il popolo corso e lo stato francese, fortemente voluta dai ragazzi della Ghjuventù indipendentista che un mese fa hanno fatto uno sciopero della fame a Corte.
Per la prima volta nella storia della Corsica le rivendicazioni che prima appartenevano solo agli indipendentisti oggi sono votate e appoggiate dalla maggioranza del Consiglio Regionale della Corsica, quindi dalla maggioranza dei Corsi. Per la prima volta anche i partiti non indipendentisti hanno riconosciuto e votato le rivendicazioni di Corsica Libera.
Questo è un messaggio chiaro che Parigi non può ignorare. L'FLNC dopo 40 anni di lotta armata che è costata la vita e la prigione a molti compagni corsi ha fatto il primo passo, un grande passo difficile e coraggioso, dichiarando l'uscita dalla clandestinità per trovare una soluzione politica al conflitto. Ora il passo lo deve fare lo stato Francese riconoscendo i quattro punti votati a maggioranza dall'assemblea di Corsica: «la coufficialità della lingua corsa; l'istituzione dello statuto di residenza in Corsica: per poter acquistare un immobile in Corsica sono necessari 10 anni di residenza, in maniera da bloccare la speculazione edilizia e immobiliare; l'introduzione di uno statuto fiscale in modo che tutte le aziende che operano nell'isola paghino le tasse in Corsica; l'amnistia per tutti i prigionieri politici».
Nella foto: la manifestazione ad Ajaccio
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