A.B.
15 giugno 2015
Blue Tongue: stop a test in Sardegna
«Facilitata l´esportazione di ovini e bovini», dichiara l´assessore regionale della Sanità Luigi Arru. In Sardegna non è più circolante il “sierotipo4” della Bluetongue

CAGLIARI - In Sardegna non è più circolante il “sierotipo4” della Bluetongue. A certificarlo è la Commissione Europea, dopo i controlli di sorveglianza sierologica effettuati nel territorio. La Regione Autonoma della Sardegna ha immediatamente recepito la direttiva europea, consentendo la rapida commercializzazione dei capi bovini e ovini.
«Questo significa – ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru – che non è più necessario effettuare il test virologico che ne escluda la presenza sui capi destinati all’esportazione, e ciò consente di facilitarne la movimentazione in tutto il resto d'Italia». I risultati degli esami sul territorio hanno evidenziato come in Sardegna, negli anni 2013 e 2014, abbia circolato esclusivamente il “sierotipo1”, ed attualmente si sta procedendo solo a questo tipo di vaccinazione.
I capi potranno essere movimentati dalla Sardegna verso il restante territorio nazionale, a condizione che siano vaccinati nei confronti del sierotipo1. Inoltre, vi deve essere assenza di circolazione virale, anche solo sospetta, nei trenta giorni precedenti la movimentazione, in una azienda situata nel raggio di 4chilometri. È richiesto il nulla osta del Servizio veterinario di destinazione almeno quarantotto ore prima della partenza. I mezzi di trasporto con i quali viaggerà l’animale devono essere trattati con sostanze antiparassitarie.
Nella foto: l'assessore regionale Luigi Arru
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