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S.A.
9 luglio 2015
La denuncia Wwf: fiumi di acqua in pista Arenosu
L´associazione ecologista lo definisce uno scandalo, fa un appello al Parco di Porto Conte e annuncia una richiesta di informazioni ambientali

ALGHERO - «Il Wwf negli ultimi tre anni ha versato inutilmente inchiostro per denunciare lo scandalo delle fiumane di perdite d’acqua lungo la pista ciclabile dell’Arenosu tra Fertilia e il Nuraghe Palmavera. Tutto eÌ stato inutile nonostante il trascorrere del tempo, l’avvicendamento degli amministratori pubblici e il passaggio gestionale della pineta al Parco regionale di Porto Conte» è la nuova denuncia dell'associazione ecologista ad Alghero.
Dal Wwf riferiscono di aver condotto nel corso degli anni «il sistematico monitoraggio delle perdite idriche lungo la pista ciclabile che si sviluppa - tra la SS 127 bis e la pineta dell’Arenosu - per circa 3 km. Esso ha portato al rilevamento di svariate perdite idriche, e di altrettanti interventi tecnici di riparazione. Purtroppo, anche in questi giorni se ne registrano di nuove e, viste le toppe distribuite sui circa 3 km di pista ciclabile, da un semplice calcolo emerge una media di un intervento di riparazione ogni 60 metri circa di pista. Anche questo dato rende evidente che la condotta idrica va completamente sostituita».
E pone alcune questioni: «visto lo stato attuale, domandiamo: l’acqua trasportata nella condotta idrica eÌ per uso irriguo o potabile? E se fosse per uso civile quali sarebbero le caratteristiche chimiche-fisiche e microbiologiche dell'acqua quando giungesse al consumatore finale?
Lo stato disastroso della pista ciclabile eÌ un invito al motocross piuÌ che alle passeggiate in bicicletta e puoÌ essere definito in solo modo: trappola pericolosissima per i ciclisti, che necessita di interventi di messa in sicurezza. Anche in questo caso piuÌ delle parole parlano le immagini».
Il Wwf fa un appello ai vertici del Parco regionale di Porto Conte per indire «una conferenza di servizi tra i vari enti interessati e/o competenti per individuare soluzioni definitive a questa situazione impresentabile e inaccettabile per una CittaÌ e un Parco regionale che fanno della sostenibilitaÌ ambientale un cardine fondamentale delle proprie azioni». Il Wwf sin da ora annuncia che fra 30 giorni inoltreraÌ richiesta di informazioni ambientali ai sensi del Dlgs 195/2005 «per verificare quali atti amministrativi siano stati posti in essere e renderli di dominio pubblico».
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