Nicola Bianchi
15 luglio 2015
L'opinione di Nicola Bianchi
I mari della Sardegna con un solo re
I mari della Sardegna hanno un solo re. Si chiama Vincenzo Onorato, il patron della società Moby che nei giorni scorsi ha perfezionato l’acquisizione del cento per cento del capitale della Tirrenia, ex compagnia di navigazione di Stato. La situazione che si prospetta desta profonda preoccupazione, considerando che i collegamenti da e per la Sardegna presentano già oggi enormi criticità. Di fatto, attualmente, i cittadini sardi non possono godere in pieno delle garanzie della continuità territoriale e il diritto alla mobilità per le popolazioni dell’isola è già fortemente compromesso. Le conseguenze del monopolio dei mari saranno devastanti. Raggiungere la Sardegna dal continente diventerà un lusso che davvero poche persone potranno permettersi e nerisentirà inevitabilmente anche tutta l’economia della regione.
Si prevedono, infatti, a causa della quasi totale mancanza di concorrenza nel mercato un abbassamento del livello qualitativo dei servizi offerti dalla compagnia e un consistente aumento dei prezzi dei biglietti per i collegamenti marittimi da e per la Sardegna al termine dell’audizione di questo pomeriggio alla Camera dei nuovirappresentanti della compagnia di navigazione. I vertici dell’azienda, nominati pochigiorni fa, hanno voluto rassicurare la Commissione sostenendo che le tariffe passeggeri non subiranno variazioni e che le tariffe merci sono congelate, ma ciò appare inverosimile. È bene ricordare, inoltre, che Tirrenia non è una società di navigazione qualunque. È la società che riceve dallo Stato oltre 72 milioni di euro, in base alla Convenzione stipulata nel 2012, per assicurare un servizio pubblico. La Convenzione, tra l’altro, in tre anni non ha portato alcun vantaggio alla regione Sardegna né in termini economici né in termini di servizi offerti al cittadino.
La comunicazione dell’operazionedi concentrazione è giunta sul tavolo dell’Antitrust che nei prossimi giorni dovrà decidere se aprire un’istruttoria. Al termine dell’istruttoria l’Agcm si pronuncerà per vietare eventualmente la concentrazione oppure autorizzarla con condizioni ai sensi della normativa vigente. Il mio auspicio è che l’Autorità si pronunci in senso negativo nei confronti dell’operazione e che tutto questo si riveli soltanto un brutto sogno. Purtroppo non hanno trasmesso il videosul canale web della Camera. Ho fatto richiesta della registrazione che renderò di dominio pubblico una volta acquisita. Il nuovo A.D. Mura si è limitato a descrivere in modo molto superficiale l’acquisto di Tirrenia e i dati dell’azienda (c’è da dire che è stato nominato il 13 luglio). Comunque nel complesso un’audizione che è servita a ben poco se non a niente. La prossima settimana si ripeterà al Senato. Vedremo se in quel ramo i colleghi riusciranno a conoscere meglio i dettagli.
*deputato M5S della Commissione Trasporti
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