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Mariangela Pala 7 agosto 2015
Associazioni in rivolta, Wheeler avvia ricognizione immobili
L´amministrazione legittima la presenza delle tre associazioni Anteas, Aeopc e Cri nel Centro sino al 30 settembre, in attesa della ricognizione del patrimonio immobiliare
Associazioni in rivolta, Wheeler avvia ricognizione immobili

PORTO TORRES - Associazioni e Comitati di quartiere in rivolta perché non intendono rinunciare ad un luogo stabile dove organizzare e programmare in maniera organica le loro attività. In particolare le associazioni di volontariato, la Croce Rossa, Anteas e Aopec non vogliono abbandonare la sede del Villaggio Satellite, ex Centro anziani, assegnatagli temporaneamente nell’aprile scorso dal Commissario Giuseppe Deligia. La struttura in origine sede del Centro di aggregazione anziani, è divenuta oggetto di controversia tra le diverse realtà associative in seguito all’invito del comune a liberare i locali rivolto ad alcune associazioni.

Questa mattina il vicesindaco Sebastiano Sassu, il Presidente del Consiglio comunale, Loredana De Marco, e il capo di gabinetto, Francesca Stacca, hanno ricevuto nella sala Consiglio una rappresentanza delle associazioni Anteas, Aeopc e Cri. È stato spiegato che la ricognizione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare sono temi che vanno affrontati per legge e che l’ amministrazione comunale intende avvalersi di questo strumento legislativo per fare maggiore chiarezza sulla situazione degli stabili dati in concessione e sui costi sostenuti finora. E’ stata infatti avviata la ricognizione del patrimonio immobiliare, una procedura introdotta dal decreto legislativo 133/2008. «Si tratta di un’azione a cui daremo grande importanza – sottolinea il Sindaco Sean Wheeler – e che non dovrà rimanere sulla carta: intendiamo, infatti, fare un’attenta valutazione di tutte le situazioni di affidamento degli stabili, delle modalità di utilizzo e delle relative spese a carico dell’amministrazione, e quindi dei cittadini».

Di certo c’è che gli immobili comunali non possono essere assegnati ad enti e associazioni senza alcun criterio, e il bando sarebbe una garanzia di una procedura trasparente, che però richiede tempo. «Per non interrompere i servizi abbiamo comunque deciso di legittimare la presenza delle tre associazioni nel Centro sino al 30 settembre. Sia ben chiaro che l’amministrazione – sottolinea l’Assessore ai Servizi sociali, Sebastiano Sassu – non intende certamente danneggiare chi lavora a favore della comunità, ma deve far rispettare le normative. Credo, inoltre, sia legittimo da parte nostra fare chiarezza sugli stabili e sulle concessioni date, negli anni, ai diversi soggetti. L’amministrazione deve poter disporre delle strutture comunali individuando – conclude l’assessore – gli utilizzi più adatti alle esigenze e ai bisogni dei cittadini».
15:05
Con riferimento alla lettera-appello inviata da numerose associazioni cittadine al sindaco e al presidente del Consiglio comunale di Alghero avente ad oggetto “Appello per Alghero città solidale con la Palestina”, la scrivente sezione dell’ANPI di Alghero Marisa Musu, condividendo il contenuto del predetto documento, aderisce all’iniziativa e lo sottoscrive



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