Luigi Coppola
22 settembre 2006
A Portotorres "Magna Turris"
Sabato 23 la giornata del patrimonio archeologico. Una festa al Parco Archeologico organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali in concerto con l’amministrazione comunale e le associazioni cittadine. Rievocazione storica con un’antica cena romana ed i balli di 50 figuranti

PORTOTORRES – Un mare di cultura bagna il centro turritano nell’ultimo fine settimana settembrino. Due distinte conferenze, tenutesi in mattinata, hanno illustrato alla presenza del sindaco Luciano Mura, due eventi d’alto spessore culturale che arricchiscono la produzione d’intrattenimento evoluto, zoccolo duro dell’amministrazione cittadina. Sarà il Bafochi (ballo nazionale cileno) realizzato dal Ballet Folclorico de Cile a far schiudere il sipario del nuovo Teatro Olimpia che in attesa degli adeguamenti strutturali necessari ad ospitare piece teatrali, potrà riaprire i battenti venerdì 22 alle ore 21,00. Il corpo di ballo formato da 30 giovanissimi ballerini e splendide fanciulle, schierati nei coloratissimi costumi da scena, ha affollato la sala consiliare, insolitamente mutatasi in un foyer teatrale, nella mattinata di ieri. Il gruppo, riduttivo definirlo folkloristico, è accompagnato nella tournee sarda iniziata ieri al Teatro Eliseo di Nuoro, dal giovane tenore Massimiliano d’Antonio (vanta un palmares internazionale nutrito dalle collaborazioni con Katia Ricciarelli, il direttore d’orchestra Zubin Mheta ed il regista G. Patroni Griffi). L’evento clou, fiore all’occhiello di una ritrovata intesa fra Comune Turritano e Soprintendenza ai Beni Culturali, è “Magna Turris” che animerà la notte del sabato 23 al Parco Archeologico Colonia Julia Turris Libisonis. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuovono quest’anno, con il tema “Un patrimonio venuto da lontano” (titolo coniato dal competente Ministro F. Rutelli), le giornate Europee del patrimonio che si svolgeranno in tutta Italia il 23 e 24 settembre. Durante le giornate tutti i luoghi della cultura saranno accessibili gratuitamente. Per la prima volta a Portotorres la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro con il Comune Turritano promuove un contenitore d’iniziative volte a divulgare il tesoro nascosto sotto le mura della città. “Dalla città per la città” è lo slogan ricordato da Franco Satta, funzionario della Sovrintendenza e coordinatore della manifestazione. Cha ha visto una ritrovata collaborazione fra l’ente statale e l’amministrazione cittadina. Quest’ultima fattasi carico direttamente nella persona del sindaco Mura, d’ingenti finanziamenti volti a far riappropriare alla comunità locale, l’inestimabile patrimonio archeologico che è risaltato ultimamente durante gli ultimi interventi strutturali alla città, interessata da grossi scavi che interessano il fronte portuale. Proprio questi lavori hanno riportato alla luce la “Domus Romana” che testimonia il valore archeologico del sito turritano. “Vorremmo ricordare presto questa città, nota per il più grande insediamento industriale, come quella per la sua più importante area archeologica di Sardegna” ha promesso il sindaco nell’introduzione del programma. La manifestazione si svolgerà sabato 23 settembre 2006, a partire dalle ore 17.00, nell’area del Parco Archeologico, tra Via Fontana Vecchia e Via Ponte Romano, con ingresso dal tunnel adiacente al Ponte Romano. Sarà caratterizzata da interventi d’Arte, Musica e Archeologia. In particolare si relazionerà sui primi risultati degli scavi archeologici effettuati ed ancora in corso di svolgimento nell’area urbana cittadina. Saranno i giovani archeologi turritani (“una piacevole sorpresa, il numero dei giovani coinvolti nel progetto” – ha scoperto l’assessore con delega ai beni archeologici, G. Borgacci) a raccontare ai loro concittadini, il tesoro della polis, ai più sconosciuto. Un contenitore di spettacolo e momento luculliano grazie all’opera delle tante associazioni culturali intervenute: da Intragnas ad Ibis, Sasdhigna Libara, Ventodivento; da Naviculari Turritani ad Aget ed ancora i contributi di CIF e Consulta del Volontariato. Una rete di movimenti con lo sponsor dell’imprenditoria industriale presente sul territorio offriranno alla cittadinanza una giornata che negl’intenti dell’assessore alla cultura Ligas, andrà ripetuta negli anni a testimonianza dell’importanza strategica e del richiamo turistico dell’iniziativa. La serata offrirà anche nella rievocazione storica, una cena (a numero limitato di commensali) rigorosamente tratta dall’età imperiale romana, formata da sette portate desunte da antichi ricettari scritti in latino. L’esordio in musica sarà alle 20,30 con l’introduzione del Coro dei Cantori della Resurrezione, guidati dal Maestro Antonio Sanna.
Nella foto di R. Pietrasanta la conferenza stampa
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