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Mariangela Pala 8 settembre 2015
Porto Torres: fiamme nella notte al campo Rom
Ancora fiamme al campo rom di Porto Torres in località “Nuragheddu” dove vivono ancora circa 50 persone. L’incendio è divampato nella notte intorno alle 2, all’ingresso dell’area di sosta dove si accumulano giorno dopo giorno grandi quantità di rifiuti ingombranti e pericolosi
Porto Torres: fiamme nella notte al campo Rom

PORTO TORRES - Ancora fiamme al campo rom di Porto Torres in località “Nuragheddu” in prossimità della strada che porta a Ponti Pizzinnu, dove vivono ancora circa 50 persone. L’incendio è divampato nella notte intorno alle 2, all’ingresso dell’area di sosta dove si accumulano giorno dopo giorno grandi quantità di rifiuti ingombranti e pericolosi. Nel campo una densa colonna di fumo ha svegliato le famiglie residenti che presi dalla paura hanno immediatamente cercato riparo, allertando i Vigili del fuoco del distaccamento di Porto Torres, intervenuti tempestivamente a domare le fiamme prima che raggiungessero le abitazioni.

La preoccupazione più grande riguarda il possibile scoppio di bombole all'interno delle baracche e in prossimità dell’incendio, dove un deposito di bombole industriali, abbandonate da alcuni occupanti dell’area, rappresenta un ulteriore pericolo per l’intera comunità rom, per il rischio di essere raggiunte dal fuoco e provocare conseguenze ben più gravi. Fiamme e fumo hanno alzato anche la temperatura dei malumori della gente che vive intorno. Lo stato di degrado e di incuria davanti al campo nomadi, tra sacchi della spazzatura, cartacce e scatoloni, vecchi pneumatici, cumuli di stracci, detriti e materiale di ogni genere, fanno scattare un rincorrersi di segnalazioni, come lamentano diversi residenti della zona, violazioni di carattere ambientale su cui sarebbe opportuno adottare seri provvedimenti.

Situazioni vissute quotidianamente dai rom che abitano in quell’area e che non accettano condizioni di vita disumane, ma anche da quei cittadini che vanno a trovare i loro cari al nuovo cimitero di Ponti Pizzinnu e i residenti che si recano alle loro abitazioni sulla “strada dei rifiuti” di Funtana Cherchi e che sono costretti a sopportare l’azione vile di chi trasgredisce le regole. In quel pezzo di città vivono decine di persone in condizioni di assoluto degrado, tra topi in bella vista e sporcizia di ogni tipo. Nei giorni scorsi molte famiglie rom sono scappate dai campi “lager”, stanchi di sopportare una situazione destinata a peggiorare e senza attendere che arrivi l'inverno e le prime piogge, che puntualmente trasformano l'intero campo in una enorme palude impraticabile, hanno occupato la casa cantoniera di Pedras de Fogu e di Campo Mela, senza dubbio più accoglienti e confortevoli del campo rom di Porto Torres.



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