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Mariangela Pala 7 novembre 2015
Etnia e teatralità: si apre il Festival a Porto Torres
Via alla XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità" organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari al teatro comunale "Andrea Parodi" di Porto Torres. Stasera alle ore 21 lo spettacolo comico musicale "Riso al salto"
Etnia e teatralità: si apre il Festival a Porto Torres

PORTO TORRES - Si apre oggi (sabato) la XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità" organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari al teatro comunale "Andrea Parodi" di Porto Torres, sede del "Centro Permanente per la Diffusione del Teatro di Etnia", fondato nel 1989 dalla Compagnia con il fondamentale apporto di Giampiero Cubeddu. Il festival che apre la stagione teatrale 2015/2016 contiene un ampio ventaglio di proposte culturali, dai concerti al teatro di prosa, dal dialettale alla danza, con l’obiettivo di consolidare l’identità del teatro come luogo ideale per tutti i tipi di pubblico. Teatro, musica e danza sono gli aspetti salienti del festival che ha coinvolto anche alcune realtà culturali della città di Porto Torres oltre le ospitalità dei gruppi teatrali più importanti sardi e quelli provenienti dalle altre regioni, quali l’Abruzzo e la Sicilia.

Il festival è stato presentato ieri mattina, nella sala giunta del palazzo comunale dal presidente della Compagnia Teatro Sassari, Mario Lubino e dall’assessore alla cultura, Antonella Palmas. «Nel 1989 quando prendemmo il teatro di Porto Torres, la spinta che ci animò – dichiara Lubino - fu quella dell’esistenza di un movimento dei popoli europei che esaltavano le proprie origini e modelli linguistici di provenienza spesso sconosciute. Questo ci convinse a fondare un centro per la diffusione del teatro di etnia». Un modello nuovo, fortemente innovativo rispetto a quello tradizionale, il teatro di etnia costituisce una nuova forma di rappresentazione sia nel versante drammaturgico, sia in quello della messinscena.

«Abbiamo voluto creare un teatro identitario, per realizzare un osmosi, uno scambio tra le varie realtà culturali per una integrazione reciproca capace di creare una sintesi tra le diverse esperienze regionali», ha aggiunto Mario Lubino. Nel panorama attuale, infatti, gli autori più importanti e moderni provengono dalle culture regionali e utilizzano modelli linguistici della lingua di provenienza originaria. Prerogative che rendono universali e fortemente innovativi come Franco Scaldati, Annibale Rucello, Enzo Moscato e il compianto Leonardo Sole, autore che attraverso le sue opere ha fatto conoscere il vero volto della cultura sarda.

«Quest’anno abbiamo deciso di fare un cartellone che includa anche il Festival di Etnia e teatralità, perché credo - ha detto l’assessore alla cultura, Antonella Palmas, - che ci debba essere una collaborazione molto più stretta con l’amministrazione comunale, per incentivare la partecipazione alle rappresentazioni teatrali, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole». Ad aprire il Festival stasera, sabato 7 novembre alle ore 21, al teatro Parodi di Porto Torres sarà la Compagnia "Effimero Meraviglioso” con lo spettacolo "Riso al salto" di e con Marta Proietti Orzella e i NoisèOff. Uno spettacolo comico musicale che propone una carrellata di personaggi ispirati alla tradizione del varietà e del cabaret italiani.

Seguiranno sabato 21 novembre alle ore 21, lo spettacolo di danza dell'associazione Bsl Studio Danza con "Sos disizzos si tinghene del colore" (Le emozioni si tingono di colore); sabato 28 novembre, la compagnia Akroama Tls presenta "Pirandello ora pro nobis" di e con Nunzio Caponio, Tiziana Pani, Ivano Cugia; domenica 13 dicembre alle ore 19 andrà in scena lo spettacolo "Rossini, Barba e Capelli" una coproduzione "Il filo del discorso e maldimarem" di e con Ignazio Chessa ed Elisabetta Manca. Uno spettacolo su Gioacchino Rossini che completa la trilogia dedicata all'opera lirica, che Chessa ha realizzato negli anni precedenti e che comprende anche "Estroverdi" e "Carosello". Domenica 20 dicembre alle 19, i "Bertas e la Corale Vivaldi" presentano “Tottumpare”.

Sabato 16 gennaio alle 21, e replica domenica alle 19, appuntamento con la nuova produzione della Compagnia Teatro Sassari che presenta "Miseria bella" e "Tre poveri in campagna" due atti unici di Peppino De Filippo, adattati da Mario Lubino, per la regia di Alfredo Ruscitto. Sabato 30 gennaio ore 21, Asd "Dietro le quinte Danza" presenta "Alle Raus - Tutti fuori". Venerdì 19 febbraio alle 21 la Compagnia "MC produzioni di Catania presenta "Mastro Don Gesualdo" di Giovanni Verga per la regia di Guglielmo Ferro. Sabato 20 febbraio alle 21 la Compagnia "Abc Danza Heliogabalus Acsd presenta "Kurdistan".

Sabato 19 marzo alle ore 21 e domenica 20 marzo alle 19, la Compagnia Teatro Sassari presenta due nuovi produzioni "La verità" di Andrea Taffi, vincitore del Premio drammaturgia Giampiero Cubeddu edizione 2013 e "Testimone d'accusa" di Agatha Christie. Infine sabato 16 aprile alle ore 21, la Compagnia Teatro Zeta dell’Aquila" chiuderà la XXVI edizione del Festival con "Le nostre donne" di Eric Assous, per la regia di Livio Galassi. Per informazioni e abbonamenti: 079/200267 e 349/1926011. teatrosassari@tiscali.it - web.tiscali.it/teatrosassari.



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