PORTO TORRES - Seconda vittoria consecutiva in trasferta per il Porto Torres di Gabriele Batteta nel campionato di promozione regionale. I rossoblu s'impongono all'inglese per 2 a 0 sull'Alghero, una rete per tempo, a testimonianza del loro predominio sugli avversari per tutta la partita. Grande protagonista della gara il giovane esterno destro Robertino Marongiu, autore di una splendida doppietta e sempre più protagonista in questo campionato. Tutti gli altri suoi compagni turritani hanno giostrato su buoni livelli, il che lascia ben sperare sul proseguo del torneo. Non è azzardato per cui dire che in questo momento l'intera rosa turritana è fra le più competitive ed agguerrite del girone. La sfortuna e qualche esibizione opaca sono oramai un lontano ricordo.

Il timido Alghero di oggi non è mai stato in grado di impensierire la difesa del Porto Torres, con l'esperto centrale Lepori in grande spolvero, coadiuvato benissimo da Pittalis e dai giovanissimi Murabito e Fois, con quest'ultimo che potrebbe essere utilizzato anche a centrocampo, ruolo per lui naturale. Nel mezzo continuano i progressi di Cossu, sempre più a suo agio nei panni di regista. In avanti c'è l'imbarazzo della scelta, con Serra tassello inamovibile e con Coghene in evidente crescendo di condizione. Anche in panchina, in ogni settore, ci sono tuttora validissime alternative, che forse meriterebbero più "minutaggi".

La cronaca. Fin dai primi minuti emerge il divario fra le due squadre: l'Alghero è spuntato ed il Porto Torres assume subito il controllo del centrocampo, rendendosi varie volte pericoloso con Coghene, Serra e Sotgiu. La logica conseguenza è il vantaggio turritano al 19°: Marongiu entra in velocità in area e batte con un bel diagonale l'ex Pietrangeli. La reazione dell'Alghero è tutta in un colpo di testa di Deroma, su angolo di Urgias, uno dei giallorossi a salvarsi. Il Porto Torres continua a premere ma nella prima frazione non riesce a raddoppiare. La ripresa si apre col Porto Torres ancora in avanti. Al 60° il raddoppio sembra cosa fatta, però Serra manda di pochissimo fuori da distanza ravvicinata, su assist di Cossu.

Al 65° ancora Serra su punizione impegna Pietrangeli, che respinge abbastanza goffamente di piede. Dell'Alghero non si sentono notizie ed il Porto Torres controlla agevolmente la gara. All'80° il raddoppio rossoblu: il nuovo entrato Carrozzi ( ottime doti tecniche che andrebbero valorizzate) serve da sinistra una palla filtrante per Marongiu, che sul controllo in corsa supera il portiere ospite e deposita fra i pali a porta vuota. E' l'apoteosi per il giovane talentino turritano, alla sesta marcatura stagionale. Il Porto Torres potrebbe triplicare con Sotgiu, ben servito da Serra, ma il nuovo entrato Acciaro, nel frattempo subentrato a Pietrangeli infortunato, respinge miracolosamente di piedi in contro tempo. I locali nel frattempo non riescono ad avere un sussulto di orgoglio. Dopo 4 minuti di recupero l'arbitro pone fine alle ostilità.

Il Porto Torres vince con merito al cospetto di un Alghero davvero misero e deludente. Grande soddisfazione a fine gara fra i dirigenti turritani, specie in Antonio Scaramella e Mauro Cualbu, fra i pochi a tenere in rotta la barca rossoblu nei momenti più difficili. Antonio Scaramella afferma «finalmente arrivano le soddisfazioni dopo tanti sacrifici, oggi abbiamo disputato una bella partita, anche se devo dire che l'Alghero ha disputato una gara in tono dimesso, merito anche della nostra squadra». Mauro Cualbu chiosa «Una grande prestazione, tre punti importanti per raggiungere al più presto la salvezza. Continuiamo con questo spirito ed entusiasmo».

Fatto sta che nella rinnovata dirigenza rossoblu, guidata dal giovane Stefano Montesu, traspare la consapevolezza di avere a disposizione «un bel giocattolo», ora fra i migliori del torneo. Domenica i rossoblu affronteranno in casa lo Sporting Siniscola, squadra nettamente alla loro portata, ma ovviamente da non sottovalutare. Vietati i cali di tensione per la formazione allenata da Gabriele Batteta.

*I dirigenti Antonio Scaramella (a sin.) e Mauro Cualbu in tribuna