A.B.
17 gennaio 2007
Emergenza ambientale: Regione, convocazione straordinaria
Sul rischio ambientale e sanitario rappresentato dall’inquinamento da diossina intorno agli stabilimenti Syndial di Macchiareddu e Porto Torres

CAGLIARI - Con una nota stampa, il consiglio regionale della Sardegna informa di aver richiesto una convocazione straordinaria del consiglio regionale. Atto dovuto, in seguito alla decisione del Tar del Lazio di sospendere cautelativamente la Delibera n. 38/13 del 19 settembre scorso, che approvava il progetto definitivo la realizzazione di impianti tecnologici di emungimento e trattamento delle acque di falda nello stabilimento di Macchiareddu della Syndial SpA; La delibera richiama inoltre la Syndial SpA alla realizzazione di muri sotterranei lungo il perimetro dell’area di sua proprietà. La cosa fondamentale risulterebbe quella di ridurre i tempi di realizzazione dell’opera, considerando la presenza di forti concentrazioni di diossina nell’area circostante lo stabilimento Syndial di Macchiareddu, presumibilmente risalenti all’attività degli stabilimenti che hanno operato nel stesso posto nei decenni passati.. Infatti le analisi svolte nel settembre dello scorso anno dalla Asl n. 8 hanno rilevato il superamento dei valori limite della sostanza tossica, fissati dal D.M. n. 471 del 1999, in 14 campioni su 36, con picchi che arrivavano a 400 volte il valore limite stabilito dal decreto. Va ricordato – conclude la nota - che la diossina è nociva per uomini ed animali, visto che può causare cloracne, forme tumorali, disturbi dell’apprendimento, disfunzioni ormonali, diabete e deficienze immunitarie. L’espansione della contaminazione rapida e vasta, con danni irreversibili all’ambiente. Se, in seguito alla presentazione di nuove motivazioni da parte della Regione, il Tar dovesse confermare la prima decisione, la giunta sarà costretta a rimodulare gli interventi di bonifica previsti nelle due precedenti delibere. Un discorso importante per la tutela della salute che non può essere rinviato.
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