All'indomani dell'appello rivolto all'Udc e la scossa indirizzata al circolo Pd proseguono serrate le trattative ad Alghero per rinsaldare la maggioranza che amministra dal luglio 2014. Ore decisive
ALGHERO - A distanza di due mesi esatti dal secondo passo ufficiale compiuto dal circolo algherese Pd verso Sant'Anna [
LEGGI], la trattativa tra la maggioranza guidata da Mario Bruno e i
Dem, stando ai
roumors più attendibili, registra una brusca frenata. Già appianati in occasione degli incontri di delegazione i principali nodi programmatici, ciò che segna le maggiori distanze sarebbe il quadro generale degli assetti. Il chiaro riconoscimento al consigliere Daga dell'importante delega di vicesindaco avrebbe riacceso vecchie ruggini e la contesa: manca una posizione ufficiale da via Mazzini, ma la proposta sarebbe stata bollata da alcuni come «indecente» e «irricevibile» (larghi settori Pd non gradirebbero neppure l'ingresso di Franco Calvia, primo dei non eletti, in aula).
Così anche lunedì, in occasione della direzione cittadina svoltasi alla presenza del segretario provinciale (assente il consigliere Daga), si sarebbero scontrate posizioni differenti sul proseguimento dei rapporti con Bruno, poi appianate proprio da Gianpiero Cordedda. Bocche cucite tra i dirigenti
Dem e a Sant'Anna, ma il tenore delle richieste inoltrate alla maggioranza avrebbe un peso decisamente importante (c'è chi parla di «eccessivo» e chi di «esagerato»). Così anche nella riunione di coalizione di ieri (martedì) la contro-proposta Pd avrebbe creato più di un imbarazzo anche tra i più "democratici". Rimane ora da capire quali e quanti spiragli rimangono nella lunga e travagliata trattativa che, non è mistero, in molti da Alghero a Cagliari passando per Sassari vorrebbero chiusa positivamente.
Scacchiere del puzzle che potrebbe inizialmente ricomporsi col ritorno in maggioranza dell'alleato Udc, con cui è in corso un confronto aperto e schietto, come sottolineato dallo stesso sindaco qualche giorno fa «basato sul superamento delle criticità che hanno portato il partito dell’Unione di Centro ad abbandonare la maggioranza» [
LEGGI]. In quest'ottica è molto probabile che l'innesto nell'esecutivo potrebbe riguardare proprio alcune delle figure più autorevoli del partito.
Nella foto: il segretario del circolo algherese del Pd, Mario Salis