Settecento luoghi di cultura, tredicimila volontari, studenti per l´80%, cinque fine settimana e 48 comuni coinvolti, tre piemontesi: sono i numeri della ventesima edizione di Monumenti Aperti, in programma in Sardegna dal 23 aprile al 29 maggio
ORISTANO - Settecento luoghi di cultura, tredicimila volontari, studenti per l'80%, cinque fine settimana e 48 comuni coinvolti, tre piemontesi: sono i numeri della ventesima edizione di Monumenti Aperti, in programma in Sardegna dal 23 aprile al 29 maggio. Cinque amministrazioni partecipano per la prima volta: Milis, Villasimius, Lunamatrona, Usini e Castiglione Tinella (Piemonte).
Tra i nuovi siti, Imago Mundi, che coordina la manifestazione, segnala la spiaggia di Porto Giunco a Villasimius, S.Antioco di Bisarcio a Ozieri, l'area archeologica delle Terme Maetzke a Porto Torres, ma anche il campanile di S.Ponziano a Carbonia e il Tophet a S.Antioco.
«Un’esperienza straordinaria, di grandissimo valore per il territorio e per le istituzioni coinvolte: vent’anni sono un traguardo storico, l’iniziativa è cresciuta tanto e può aspirare ad attrarre flussi turistici internazionali» il commento dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi stamattina alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione.