S.A.
12:06
Alghero per Gaza: venerdì la manifestazione
Appello alla mobilitazione per la "giornata dell´Europa contro il genocidio". Appuntamento venerdì 9 maggio in Largo San Francesco alle 19.30

ALGHERO - "Alghero per Gaza" raccoglie l'appello alla mobilitazione per la "giornata dell'Europa contro il genocidio" e invita cittadini e organizzazioni a partecipare all'iniziativa "L'ultimo giorno di Gaza" che si terrà ad Alghero venerdì 9 maggio in Largo San Francesco alle 19.30. Il testo dell'appello (che riportiamo qui di seguito) invita tutti a testimoniare per questa giornata usando i social, ma anche ad organizzare eventi nelle piazze: «Noi di "Alghero per Gaza" abbiamo scelto questa modalità, perché pensiamo che sia importante incontrarsi, occupare le piazze e manifestare pubblicamente in ogni occasione. Perché troppo silenzio ha circondato finora questo genocidio che si svolge in diretta sui nostri cellulari. Troppe istituzioni restano ancora in silenzio. Gaza vivrà se ognuno di noi saprà fare la propria parte, ora più che mai».
Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa: ma è anche l’ultimo giorno di Gaza. Perché il tempo sta finendo, per questa terra nostra. Questa terra del Mediterraneo, il mare che ci unisce.
Per questo, in quella giornata in cui ci chiediamo chi siamo, vi chiediamo di parlare di Gaza, di farlo ovunque vorrete. E di farlo, tutte e tutti, sulla rete: su siti, canali video, social. E sempre con l’hashtag #GazaLastDay, #UltimogiornodiGaza. Senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani. Per rompere il silenzio colpevole useremo la rete, che è il solo mezzo attraverso cui possiamo vedere Gaza, ascoltare Gaza, piangere Gaza. Perché possano partecipare tutte e tutti, anche solo per pochi minuti. Anche chi è prigioniero della sua casa, e della sua condizione: come i palestinesi, i palestinesi di Gaza lo sono. Perché almeno stavolta nessuna autorità e nessun commentatore allineato possa inventarsi violenze che occultino la violenza: quella fatta a Gaza. Sulla rete, e non solo. Per chi vuole mettere in rete ciò che succede nelle piazze e nelle comunità che si interrogano, assieme, su come fermare la strage.
Con la consapevolezza che noi siamo loro. E che a noi – italiani ed europei – verrà chiesto conto della loro morte. Perché a compiere la strage è un nostro alleato, Israele. Per ripudiare l’Europa delle guerre antiche e contemporanee, per proteggere l’Europa di pace nata da un conflitto mondiale, esiste un solo modo: proteggere le regole, il diritto, e la giustizia internazionale. E soprattutto guardarci negli occhi, e guardarci come la sola cosa che siamo. Umani. Aggiungiamo tutte le parole che vorremo usare all’hashtag #ultimogiornodigaza #gazalastday. Senza scomunicarne nessuna, senza renderne obbligatoria nessuna. Per chiamare le cose con il loro nome. Ora è il momento di costruire una rete di senza-potere determinati a prendere la parola. E il 9 maggio è la prima tappa di una strada assieme. Perché la strage, perché il genocidio, abbiano fine. Ora.
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