Mariangela Pala
11 giugno 2016
Assemblea Abbanoa: cittadini turritani sul piede di guerra
I “conguagli retroattivi 2005-2011”, sono le fatture che non fanno dormire sonni tranquilli a molti utenti che si son visti recapitare le bollette a casa. L’argomento è all’ordine del giorno dell’assemblea pubblica che avrà luogo lunedì 13 giugno alle 17.30 nella sala Filippo Canu

PORTO TORRES - I “conguagli retroattivi 2005-2011”, sono le fatture che non fanno dormire sonni tranquilli a molti utenti che si son visti recapitare le bollette a casa. L’argomento è all’ordine del giorno dell’assemblea pubblica che avrà luogo lunedì 13 giugno alle 17.30 nella sala Filippo Canu.
L’assemblea, che vedrà la partecipazione dell’amministrazione comunale, è indetta dall’associazione Civiltà è Progresso di concerto con Adiconsum per respingere l'ulteriore balzello dei conguagli regolatori che si ritiene «improponibili, vessatori e illegittimi», sostiene la presidente dell’associazione Alba Rosa Galleri. «A Porto Torres, dove si sono sentiti in maniera insopportabile i disagi e le ripercussioni di una gestione fallimentare, - sottolinea - di fatturazioni anomale e di acqua non potabile per lunghi periodi, i cittadini non ci stanno».
Così i “conguagli regolatori” imposti da Abbanoa hanno dato vita ad una rivolta in tutta l’isola dove la mobilitazione coinvolge diversi comuni della Sardegna. La protesta contro il gestore unico non risparmia neppure i gestori dell’azienda, dal direttore generale Sandro Murtas all’amministratore unico Alessandro Ramazzotti, fino alle quelle politiche della Regione alla quale si chiedono nuovi indirizzi gestionali per l’azienda che secondo Adiconsum deve essere conservata: Il consiglio di Adiconsum è di sospendere il pagamento. E quando sarà pronto il sito si potrà scaricare e inviare un modulo di reclamo e conciliazione ad Abbanoa e all’Adiconsum, che provvederà a mandarli alle autorità di controllo.
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