Giunta ferma da due anni, Sardegna in affanno

Nonostante le narrazioni liriche dei comunicati stampa e delle dichiarazioni della Giunta Regionale, la Sardegna vede diminuire l’occupazione, aumentare la disoccupazione, è quartultima in Italia nei consumi, ma l’Esecutivo sonnambulo di Pigliaru ed esimi colleghi continua il suo convegno perenne in cui fanno la loro bella relazione, nessun atto concreto e tornano a casa con l’aria soddisfatta. Dove sarebbe la miracolosa ricetta di cui mena vanto l’assessore quando vagheggia un’isola che non c’è? Forse l'aumento dell'Irap e dell'addizionale Irpef, o forse la fuga di Rynaiar o gli effetti devastanti determinati dalla cancellazione del piano casa?

E come può, dopo essere arrivato ormai a metà mandato, continuare a chiedere progetti a territori che hanno visto definaziare quelli già previsti da tempo e dirottare le risorse verso altri lidi. Risorse che, con buona pace dei comunicati-bufala, hanno ripreso la rotta per Roma: basti pensare agli oltre 100milioni di fondi del Piano di Azione e Coesione scippati da Renzi, che vanno ad aggiungersi agli altri 700milioni prelevati nell’ultimo bilancio e ai 300 precedenti. C’è oltre un miliardo in meno, ma loro parlano di un miliardo in più. E che il loro mondo sia al contrario rispetto a quello reale lo dimostrano anche dichiarazioni lunari, come quella con cui stimano come “buono” un accordo, quello su Meridiana, che manda a casa oltre 400 lavoratori.

Dalla continuità territoriale, alla chimica verde, alle altre vertenze industriali, non c’è una sola partita in cui abbiano messo la faccia. Sono stati capaci anche di mettere a rischio perfino la posizione lavorativa dei Forestali, per non parlare della disastrosa campagna antincendi della Giunta Pigliaru. Forse vivono nella convinzione che basti non mostrarsi per non avere responsabilità politiche. Se qualcuno dovesse vedere il presidente Pigliaru, di cui si sono perse le tracce, faccia la cortesia di riferirlo.

*capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale