Mariangela Pala
30 luglio 2016
Porto Torres: 25 richiedenti asilo negli appartamenti
Saranno 25 i rifugiati richiedenti asilo ad essere ospitati in appartamenti dislocati in città. L’emergenza migranti spinge l’amministrazione comunale ad adottare criteri di accoglienza consapevoli per evitare il sovraffollamento nelle strutture adibite al ricovero dei rifugiati

PORTO TORRES - Saranno 25 i rifugiati richiedenti asilo ad essere ospitati in appartamenti dislocati in città. L’emergenza migranti spinge l’amministrazione comunale ad adottare criteri di accoglienza consapevoli per evitare il sovraffollamento e il disordine nelle strutture adibite al ricovero dei rifugiati.
La notizia era stata data dall’assessore ai servizi sociali Rosella Nuvoli in occasione dell’incontro-dibattito che si è tenuto giovedì al Museo del Porto sull’accoglienza migranti. «Un luogo non ufficiale – ha contestato il consigliere Davide Tellini – per fare dichiarazioni su un argomento così delicato che dovrebbe essere affrontato nella sala consiliare per rispetto dei consiglieri che non ne erano a conoscenza e che merita una riflessione approfondita in commissione».
L’intervento dell’assessore si riferiva al bando Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) «passato in giunta due mesi fa e affrontato in consiglio – ha detto Nuvoli - per cui ora siamo pronti per partire e per questo abbiamo preparato sei alloggi, sei unità immobiliari che dovranno accogliere i rifugiati della seconda fascia, appartamenti che sono stati individuati nel Corso Vittorio Emanuele, viale delle Vigne e via Enrico Costa dove si accoglieranno 25 migranti richiedenti asilo».
Probabilmente se i tempi per il riconoscimento dello status dei richiedenti asilo che si trovano nel territorio fossero più rapidi la permanenza nei centri di accoglienza potrebbe essere meno problematici. I migranti finiscono loro malgrado al centro di un braccio di ferro che coinvolge le varie istituzioni Governo, Prefetture e Regioni. Ma gli sbarchi continuano e di conseguenza continuano anche le polemiche.
|