A.B.
25 agosto 2016
Eya II: in arrivo a Belvì 14 volontari europei
Il paese della Barbagia si prepara ad ospitare per la seconda volta un progetto di Servizio Volontario Europeo

BELVI' - Si chiama “European Youth Autumn II” l’iniziativa che permetterà al Comune di Belvì di beneficiare per alcuni mesi del supporto di quattordici giovani provenienti da Francia, Spagna, Malta, Germania e Lettonia. Il progetto, finanziato per la seconda volta dall’Unione Europea e l’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del Programma Erasmus+ e co-finanziato dal Comune di Belvì, è promosso e coordinato dall’Associazione Culturale Malik in partenariato con i Comuni di Belvì e Curtis (Spagna) e le associazioni Visa-Ad (Francia), Prisms (Malta), Citizens of Europe (Germania) e Rabais Kakis (Lettonia).
I primi due volontari, una francese ed uno spagnolo, arriveranno nel piccolo centro barbaricino giovedì 1 settembre e, per dieci mesi, svolgeranno mansioni di supporto nello svolgimento delle attività dell'Amministrazione Comunale e della Biblioteca Comunale, come l'organizzazione di reading musicali ed incontri finalizzati alla promozione della lettura e la realizzazione di attività ricreative, formative e ludiche per anziani e bambini. Inoltre, aiuteranno i bambini nello svolgimento dei compiti a casa ed effettueranno incontri con le scuole, le associazioni e le municipalità locali per sensibilizzarle in materia di opportunità in ambito europeo.
Gli altri dodici saranno impegnati per un mese nella organizzazione della manifestazione “Autunno in Barbagia-Giochi e Sapori”, che ogni anno ha luogo a Belvì ad ottobre ed è finalizzata alla promozione e valorizzazione delle risorse culturali, artistiche, ambientali ed eno-gastronomiche del centro Sardegna. E’ prevista la realizzazione di uno spazio dedicato ai giochi ed alle ricette tradizionali d’Europa. Il progetto, già attuato con successo nel 2014 e 2015 con l’accoglienza di quattordici volontari provenienti da Germania, Ucraina, Spagna, Irlanda, Lettonia e Turchia, mira a rivitalizzare un'area con grosse barriere geografiche soggetta a spopolamento e dispersione scolastica e a favorire l'acquisizione, da parte dei giovani barbaricini e stranieri, di maggiori competenze linguistiche e culturali e, conseguentemente, maggiori opportunità professionali.
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