Sergio Ortu
18 novembre 2003
Salta il decollo operativo del Consorzio Servizi Universitari
Il dietrofront dell’ente universitario nella fase conclusiva giunge inaspettato all’amministrazione comunale che ora vede allungarsi i tempi di attuazione

L’istituzione operativa della società consortile dei servizi universitari, ente di cui fanno parte comune ed ateneo universitario, e che dovrà rispondere a tutte le esigenze logistiche e di servizio alla popolazione studentesca dei corsi accademici istituiti in città, non sembra essere dietro l’angolo. Se circa un mese fa l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Antonello Muroni era apparso ottimista nel decollo del Consorzio dei servizi universitari entro la fine dell’anno, ora sembrerebbero essere sorti dei problemi. A quanto pare l’Ateneo Sassarese avrebbe richiesto ulteriori modifiche allo bozza statuto già approvata dall’assemblea civica, per cui i tempi tecnici slitterebbero non poco. «Avevamo già a suo tempo recepito e avvallato in sede di approvazione in consiglio comunale alcune proposte di modifica allo statuto fornite dall’Università -afferma l’assessore Muroni- ma ora sembra che il documento istitutivo non vada ancora bene per l’Ateneo che vorrebbe altre modifiche». Un’ennesima “puntata di piedi” da parte dell’Ente universitario che questa volta sembrerebbe non essere stata particolarmente gradita dall’amministrazione comunale cittadina, fermamente intenzionata invece a lavorare per fornire tutti i supporti di servizio e logistica necessari agli studenti ormai divenuti più di 350 unità. «Stiamo ancora attendendo di visionare i contenuti delle nuove proposte di modifica avanzate dall’università- prosegue l’assessore Muroni- per cui i tempi slitteranno anche perché anche noi come amministrazione forniremo le nostre valutazioni di merito». I propositi di far decollare presto la società consortile sembra ci siano sempre stati da parte dell’amministrazione comunale che però non si aspettava proprio nella fase conclusiva un nuovo dietrofront dell’ente universitario. Anche perché se le proposte di modifiche fossero anche ritenute legittime dal comune, si richiederebbe un nuovo passaggio in consiglio comunale, allungando così ancora l’iter burocratico. Per quanto riguarda invece alcune problematiche logistiche al “pou salit” dove gli studenti di scienze del mare frequentano le lezioni spartendosi due piccole aule per tre corsi, l’assessore Muroni fa trasparire un certo risentimento legato al mancato coinvolgimento del comune nella gestione dei locali. Una collaborazione sinergica più concreta insomma con la quale forse si sarebbe intervenuti prima sui problemi. Per gli studenti universitari cittadini quindi non resta che avere ancora pazienza e sperare che il prossimo anno porti consiglio!.
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