Sergio Ortu
24 aprile 2007
Prosegue l’agitazione dei lavoratori di ruolo comunali
Al centro delle discussioni, la questione relativa alla stabilizazione di circa ottanta Co.co.co

ALGHERO - Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti di ruolo del Comune di Alghero. Materia del contendere è sempre la stessa ossia la questione relativa alla stabilizzazione per i prossimi tre anni di circa ottanta dipendenti attualmente occupati con varie qualifiche all’interno della struttura comunale, ma con contratti Co.co.co o a tempo determinato. Neanche la seconda delibera adottata dalla Giunta Comunale, la numero 118 del 13 Aprile, sembra abbia risposto alle legittime istanze dei dipendenti di ruolo. Con il programma di stabilizzazione previsto dalla Giunta Comunale infatti si vedrebbero scavalcati in ordine alle qualifiche professionali da dipendenti con anzianità di servizio in alcuni casi di neanche cinque anni e neppure di ruolo. «Non siamo contrari ai programmi di stabilizzazione dei lavoratori - precisano le rappresentanze sindacali unitarie - ma riteniamo giusto che vengano prima rispettati i diritti di qualificazione professionale acquisita dai lavoratori di ruolo nella pianta organica comunale che prestano servizio in alcuni casi da quasi trent’anni e che si vedrebbero scavalcati da persone alle quali loro stessi hanno insegnato il lavoro. Riteniamo inoltre che ogni decisione in ordine all’attribuzione di qualifiche professionali e piani di verticalizzazione professionale debbano essere concertati dall’Amministrazione comunale con le rappresentanze sindacali». I dipendenti comunali di ruolo fanno inoltre rilevare che all’interno del programma triennale di assunzioni previsto dalle delibere di giunta ci sarebbero anche delle incoerenze relative ai lavoratori inseriti nella piattaforma di stabilizzazione triennale. «Mancano infatti - segnalano le Rsu - lavoratori con anzianità di servizio in regime di Co.co.co o di contratto a tempo determinato superiore a dieci anni. Per non parlare di lavoratori storici che tra l’altro hanno vinto regolare selezione pubblica come diversi vigili urbani a tempo determinato o altri lavoratori del servizio idrico». Ma se da parte dell’Amministrazione comunale c’è stato un passo indietro con la revoca della prima delibera, la numero 93 del 23 Marzo scorso, con la nuova delibera la 118 del 13 Aprile, secondo i sindacati le cose non sarebbero cambiate per nulla. «Se da una parte si parla di concertazione con le rappresentante sindacali - affermano i dipendenti comunali - dall’altra si rende efficace la delibera e quindi facendo cadere l’ipotesi di preliminare concertazione. A questo punto con nota dei giorni scorsi la Uil-Fpl ha diffidato l’Amministrazione a «perseverare in atteggiamenti non solo antisindacali, ma che non corrispondono ai principi di trasparenza, correttezza, buona fede di cui al Ccnl, nonché ai principi tesi alla prevenzione dei conflitti. La Uil pertanto non parteciperà a nessun tavolo di concertazione se le due delibere non saranno revocate».
Nella foto: L'ingresso degli uffici comunali di Sant'Anna
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