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Red 2 febbraio 2017
Padru, anziano rapinato in casa: Carabinieri arrestano la banda
Questa mattina, al termine di una complessa attività d'indagine durata circa tre mesi, i Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Sassari
Padru, anziano rapinato in casa: Carabinieri arrestano la banda

PADRU - Questa mattina (giovedì), al termine di una complessa attività d'indagine durata circa tre mesi, i Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura, nei confronti di altrettanti soggetti, residenti in Olbia e Padru, ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa ai danni di un anziano. Nella notte del 29 ottobre 2016, a Padru, attorno alle 2.30, due uomini con il viso coperto hanno fatto irruzione nell’abitazione di un 76enne, allo scopo di derubarlo dei propri averi [LEGGI].

I malviventi sono penetrati direttamente nella camera da letto dove l’anziana vittima dormiva dopo avere forzato la tapparella ed infranto il vetro di una finestra. Mentre uno dei rapinatori metteva a soqquadro le varie stanze alla ricerca di denaro e valori, il complice non ha esitato ad immobilizzare con del nastro adesivo l’anziano ed a picchiarlo, procurandogli varie contusioni al volto pur di farsi consegnare i soldi. Dopo essersi impossessati di 14mila euro in contanti, due bancomat con relativi pin ed un libretto postale, i delinquenti sono fuggiti attraverso il giardino della villetta. Il 76enne, nonostante fosse frastornato, scosso e ferito, è riuscito a liberarsi velocemente dal nastro col quale era stato legato ed a chiamare il 112. In pochissimi minuti, sono giunte sul luogo tre pattuglie che hanno fornito la prima assistenza alla vittima in attesa dell’arrivo del 118.

Le indagini, avviate nell’immediatezza in maniera meticolosa dai Carabinieri della Sezione Operativa e coordinate da Giovanni Porcheddu, sostituto procuratore della Repubblica di Sassari, hanno consentito sin da subito di concentrare l’attenzione degli investigatori su alcuni soggetti già noti per i loro precedenti di polizia. Il vaglio degli spostamenti e dei contatti tenuti dai sospettati anche con amici e parenti ha consentito di raccogliere importanti indizi rivelatisi poi fondamentali grazie alla collaborazione del Ris di Cagliari per la raccolta di chiari elementi di colpevolezza in capo ad uno dei malviventi. L’accurato sopralluogo effettuato all’interno ed all’esterno dell’abitazione nell’immediatezza del fatto ha permesso infatti di raccogliere alcuni reperti dai quali è stato estratto il profilo genetico corrispondente ad uno degli odierni indagati.

Svelata l’identità di uno degli autori, sono state analizzate le dichiarazioni, gli spostamenti e le frequentazioni del medesimo giungendo così all’identificazione dei complici. Così, questa mattina, si sono aperte le porte del carcere di Bancali per un 37enne di Padru, nipote della vittima, e per due olbiesi, rispettivamente 45enne e 47enne, tutti già noti alle Forze dell'ordine, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, in concorso. Contemporaneamente, sono state denunciate in stato di libertà altre tre persone per concorso e favoreggiamento personale.

prima pubblicazione, ore 9.34



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