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Red 4 febbraio 2017
Monte Acuto: agroalimentare e tecnologia per lo sviluppo
«Con la programmazione territoriale, il futuro è nelle mani dei territori», hanno dichiarato ieri gli assessori regionali Raffaele Paci e Francesco Morandi, presenti al tavolo di confronto sulla manifestazione d´interesse organizzato a Padru
Monte Acuto: agroalimentare e tecnologia per lo sviluppo

PADRU - Avanti tutta con la programmazione territoriale della Regione autonoma della Sardegna. A Padru, l'assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ospite del sindaco Antonio Satta, ha aperto ieri (venerdì) il tavolo di confronto sulla manifestazione d'interesse della Comunità montana di Monte Acuto. Sei Comuni (Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Oschiri e Padru), quasi 17mila abitanti, un obiettivo per tutti: migliorare la competitività del sistema delle imprese e dunque la qualità della vita delle comunità locali.

«È un territorio che può vantare attrattori ambientali, culturali, naturalistici oltre che un forte comparto agroalimentare - ha detto Paci - e tutto questo può e deve diventare un volano per lo sviluppo, la crescita, la creazione delle condizioni per favorire nuova occupazione. Con il supporto delle imprese, che sono l'elemento irrinunciabile e fondamentale della nostra programmazione territoriale. Il coinvolgimento dei privati è una delle due regole fondamentali della nostra programmazione territoriale, l'altra è la necessità di aggregarsi fra più Comuni o Unioni di Comuni per pensare al territorio con una visione quanto più ampia e strategica possibile. Non è un bando, non ci sono scadenze: non è una competizione perché vogliamo che invece sia una cooperazione fra i territori». Durante i lavori, è stata anche avanzata l'ipotesi di allargare ai tre Comuni costieri dell'Unione Riviera di Gallura la possibilità di partecipare al progetto di sviluppo del Monte Acuto.

Turismo, cultura, ambiente, agropastorale. Si fonda su queste direttive l'idea di sviluppo della Comunità montana Monte Acuto (presidente Andrea Nieddu sindaco di Berchidda), racchiusa nel progetto. Quindi valorizzazione delle produzioni agroindustriali (Vermentino di Gallura, ma anche formaggi e dolci da forno), allevamento ovino e bovino, valorizzazione degli attrattori legati al Lago Coghinas e del legame costa-interno, del patrimonio archeologico e religioso, dei borghi con tutto il calendario degli eventi. La strategia mira a migliorare la competitività del sistema delle imprese per migliorare la qualità della vita dei cittadini: dunque investimenti in tecnologie ed infrastrutture, formazione ed aggiornamento degli operatori, creazione di reti d'impresa e filiere produttive per migliorare il livello di organizzazione e commercializzazione di prodotti e servizi, abbattimento dei costi energetici e realizzazione di reti di banda larga, investimenti in immobili del centro storico e viabilità secondaria, video sorveglianza e poi strutture sportive ed al servizio degli anziani.

«C'è grande entusiasmo da parte delle comunità sulla programmazione territoriale e per noi è un elemento di grande soddisfazione - ha sottolineato l'assessore Paci - Abbiamo chiuso i Patti con l'Ogliastra e Gallura con l'Alta Gallura, sono arrivate tredici manifestazioni d'interesse dai territori, in due macroaree siamo presenti con una programmazione mirata (Sulcis e Nuorese), in altre due aree (Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai) è attiva la strategia nazionale per le aree interne Snai, e poi ci sono i tre Iti già chiusi con Cagliari, Sassari e Olbia. Per i progetti chiusi i soldi sono già sui territori, perché parliamo di risorse finanziarie vere: ci sono i soldi, ci sono le risorse per realizzare opere pubbliche necessarie a portare avanti il progetto di sviluppo. Abbiamo potenzialità enormi ma bisogna mettersi insieme, senza rinunciare alla specificità delle produzioni ma imparando a mettere marchi-ombrello che ne amplifichino le potenzialità, lo stesso principio che porta i comuni ad allearsi per avere una visione di sviluppo più ampia e strategica. Questo mi pare un progetto molto valido, ora dobbiamo lavorare tanto e fare in fretta - ha concluso Paci - Gli investimenti non possono rimanere sulla carta, devono avere effetti diretti sui cittadini. Vogliamo, rapidamente, dare risposte concrete ai territori».

«La Regione ha fatto una scelta coraggiosa, quella di dare ai territori la possibilità e la responsabilità di essere artefici del loro sviluppo. Oggi la comunità di Monte Acuto presenta il suo progetto e questo è un momento fondamentale, il più importante, perché costruire bene il progetto significa costruire bene il proprio futuro - ha rilanciato l'assessore regionale del Turismo Francesco Morandi - La comunità progetta il suo futuro e punta su tutto quello che è più forte per il territorio. La Regione asseconda quelle vocazioni e garantisce le risorse per realizzarle: da parte mia posso assicurare che turismo, artigianato e commercio sono settori sui quali la Regione garantisce attenzione e appoggio. Pensiamo a un modello di sviluppo diverso: il futuro è nelle mani delle comunità locali».

Nella foto: un momento dell'incontro



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