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Red 2 marzo 2017
Magia e prostituzione: nigeriani fermati a Cagliari
Un 34enne ed una 27enne sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Catania, in collaborazione con quella locale, nell´ambito dell'operazione Fake innocent. I due sono accusati di aver organizzato e finanziato un viaggio dalla Nigeria all´Italia di giovani donne che, dopo essere state sottoposte ad un rito Voodoo venivano avviate alla prostituzione
Magia e prostituzione: nigeriani fermati a Cagliari

CAGLIARI - Un 34enne ed una 27enne sono stati individuati dalla Squadra Mobile di Catania, in collaborazione con quella locale, nell'ambito dell'operazione “Fake innocent”. I coniugi nigeriani sono accusati di aver organizzato e finanziato un viaggio dalla Nigeria all'Italia di giovani donne che, dopo essere state sottoposte ad un rito Voodoo venivano avviate alla prostituzione.

I due sono stati accompagnati nel carcere di Cagliari, con le accuse di tratta di persone e di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con le aggravanti di avere esposto a pericolo la vita o l'incolumità delle persone trasportate, facendole imbarcare su natanti occupati da numerosi migranti. L'indagine, coordinata dalla Dda di Catania ed avviata dalla Mobile, è scattata dalla deposizione di una 15enne africana, che giunta dalla Libia insieme ad una 18enne nigeriana e sbarcata nel porto etneo il 20 marzo 2016 a bordo della nave della Guarda costiera romena Mai 0201.

La giovanissima, avviata alla prostituzione, è stata liberata dalla Polizia con un'altra ragazza nigeriana. Come riportato dall'agenzia di stampa Ansa, la 15enne aveva detto di aver, tramite una parente, conosciuto in Nigeria i coniugi, che abitavano in Italia, che si erano offerti di organizzarle il viaggio verso l'Italia, dove l'avrebbero accolta. I due coniugi si sarebbero avvalsi di complici in Nigeria ed in Libia, dove avrebbero utilizzato “connection houses” per la permanenza delle donne prima dell'imbarco alla volta dell'Italia su natanti di fortuna, occupati da numerosi migranti e si sarebbero anche serviti di una complice in Nigeria, che reclutava e selezionala le giovani vittime e riceveva continue rimesse di denaro.



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