Tra i punti dibattuti in Bonifica nella riunione convocata da Daniele Dore l'inedificabilità della zona a rischio idrogeologico (come previsto dalla regione). Lunedì in consiglio la discussione sul Piano di valorizzazione e conservazione della Bonifica di Alghero
ALGHERO - Alla vigilia della discussione in aula del Piano di Valorizzazione della Bonifica gli animi si scaldano ad Alghero. Ieri sono stati i consiglieri comunali di Forza Italia ad esporre le loro critiche [
LEGGI], anticipati da un'assemblea convocata dal Comitato Zonale Nurra e tenutasi venerdì a Guardia Grande. All'incontro pubblico hanno partecipato cittadini, imprenditori agricoli e qualche tecnici che ha illustrato le parti salienti dell’iter di costruzione e approvazione del piano, le norme tecniche di attuazione e la cartografia.
Il Comitato ha stabilito la creazione di gruppi di lavoro per «l’approfondimento delle problematiche emerse e l’elaborazione di proposte e osservazioni da sottoporre ai progettisti». Gli esiti dell’assemblea sono stati verbalizzati ed inviati ai progettisti incaricati dall’amministrazione, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali «che dovranno discutere la proposta e decidere sull’adozione, per far si che tutti abbiano piena conoscenza di quanto emerso dall’assemblea e che prendano in seria considerazione le risultanze della stessa prima della votazione di lunedì prossimo».
Il consiglio comunale si riunirà domani lunedì 6 marzo per l'approvazione del piano e la sua pubblicazione entro i 15 giorni successivi. Ci saranno poi 60 giorni di tempo per portare al consiglio comunale le osservazioni che ogni portatore di interesse ritiene opportuno. L'Assemblea civica potrà accettare tali osservazioni o rifiutarle motivandole. Tra i punti più dibattuti quelli sui requisiti per l'edificabilità, il lotto minimo e l'inedificabilità della zona H3 (come previsto dalla regione), circa millecinquecento ettari contigui tra Arenosu, Zirra, Santa Maria la Palma e Guardia Grande, di cui si chiede «la correzione e l'eventuale ridimensionamento della perimetrazione» (in realtà trattandosi di zona a rischio idrogeologico la competenza non è degli estensori del piano). Dall'assemblea anche la richiesta di annullare la sottoscrizione della polizza fideiussoria per quanto concerne le concessioni edilizie e di stabilire limiti temporali chiari e ben definiti ai cambi di destinazione d'uso degli immobili.
Nella foto: un momento della riunione a Guardia Grande