Red
7 marzo 2017
«Monte Bianchinu, promessa finita nel nulla»
Interrogazione presentata a firma Movimento Cinque Stelle che attacca l´amministrazione comunale: aveva promesso che il serbatoio sarebbe entrato in funzione entro un mese da quel momento: il termine è scaduto a febbraio, e l’opera è lì, visibile e inutilizzata

SASSARI - A Sassari manca l’acqua, ma il serbatoio di Monte Bianchinu ancora non funziona. «Ormai è conclamato, Sassari è la città delle promesse non mantenute. Delle promesse di un PD dalle tante parole e dai pochi, pochissimi fatti - attacca Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle -. Abbiamo presentato più volte domande precise alla Giunta del sindaco Nicola Sanna, alcune attendono ancora risposta. Uno dei casi più eclatanti quello legato all’attivazione del serbatoio sito a Monte Bianchino».
«A seguito di Interrogazione presentata a firma Movimento Cinque Stelle, l’assessore Piu - competente in materia - aveva promesso che il serbatoio sarebbe entrato in funzione entro un mese da quel momento: il termine è scaduto a febbraio, e l’opera è lì, visibile e inutilizzata» incalza l'esponente pentastellata.
«Il centro di riutilizzo doveva essere pronto e operativo per lo scorso 23 novembre, questo aveva dichiarato l’assessore Pinna, competente in materia, nel corso di una Commissione Ambiente - prosegue Manca -. Da allora sono passati quasi 4 mesi e, naturalmente, il centro di riutilizzo è ancora lì, che aspetta di essere messo in funzione».
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