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Red
7 aprile 2017
Mappa carceri: Uta scoppia, Alghero in regola
Report Associazione Socialismo Diritti Riforme: a Uta presenti 623 detenuti per 567 posti ufficiali. La situazione è peggiorata anche a Sassari-Bancali. A norma regolamentare la Casa di reclusione di Alghero che ha 113 ristretti per 156

CAGLIARI - «Crescita esponenziale di carcerati nella Casa circondariale di Cagliari-Uta dove ogni mese aumenta il numero delle persone. Sono, infatti, presenti 623 detenuti (fra cui 110 stranieri e 26 donne) per 567 posti ufficiali (cioè il 109%). Erano 588 al 31 gennaio. "Un incremento preoccupante a cui non corrisponde un aumento di personale amministrativo, agenti di Polizia penitenziaria e di educatori. L'Istituto inoltre non ha direttore in pianta stabile né vicedirettore»", denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, dopo i dati diffusi dal ministero della Giustizia al 31 marzo scorso.
«La situazione è peggiorata anche a Sassari-Bancali dove - dice Caligaris - ci sono 459 detenuti rispetto a 455 posti letto con 150 stranieri (32,4%) e 90 ristretti in regime di massima sicurezza (41bis)». «Resta difficile la situazione al 'Paolo Pittalis' di Tempio-Nuchis con 177 reclusi, tutti in alta sicurezza (per 167 posti) - precisa Caligaris - a Oristano-Massama 259 (per 260) e a Lanusei dove 41 detenuti convivono in 33 posti».
«E' invece a norma regolamentare la presenza di cittadini privati della libertà nella Casa di reclusione di Alghero che ha 113 ristretti per 156 posti e Badu e' Carros con 168 reclusi per 273 posti (anche se ci sono due sezioni chiuse). Le Colonie all'aperto di Is Arenas (119 per 176), Isili (103 per 154) e Mamone (206 su 392) stanno iniziando a colmare qualche vuoto ma nonostante l'annuncio di iniziative di valorizzazione lasciano ancora a desiderare il lavoro costante e le produzioni agricole. A Mamone inoltre è concentrata la percentuale più alta di stranieri: sono 162 su 206, pari al 78,1%».
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