Mariangela Pala
24 aprile 2017
Porto Torres, libri: Abitare illegale secondo Andrea Staid
Venerdì 28 aprile alle ore 18 presso la libreria Koinè Andrea Staid presenta il libro "Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente".

PORTO TORRES - Un involuzione tra uomo e ambiente, così il rapporto con la casa è cambiato. Ma in parallelo si sono sviluppate anche forme di resistenza e creatività a questo concetto uniformato dell’abitare come l’autocostruzione, l’occupazione di spazi inutilizzati, ecovillaggi, le comuni, i campi di rom e sinti. Venerdì 28 aprile alle ore 18 presso la libreria Koinè Andrea Staid presenta il libro "Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente".
Nel suo recentissimo libro l’antropologo racconta proprio tale varietà di pratiche: e ne restituisce non soltanto l’originalità, ma anche il valore esemplare. Per chi desidera immaginare una società diversa, queste esperienze sono tutt’altro che esperimenti marginali o forme di escapismo: sono invece suggestioni per il futuro, feconde di possibilità pratiche. Andrea Staid dopo aver viaggiato per anni nel sud-est asiatico, aver osservato i modi dell’abitare in oriente ha deciso di mettersi al lavoro su un campo di ricerca occidentale.
Si è mosso tra Europa e Stati Uniti nelle più differenti esperienze abitative, dalle case occupate italiane, alle case sugli alberi in Germania, dagli accampamenti rom e sinti del nord Italia, alle case autocostruite in Spagna. Ma non solo: eco villaggi e comuni, cohousing, wagenplatz e squatter, nomadi e vagobondi. Una ricerca che decostruirà le certezze sull’abitare del così detto primo mondo, scritta con la passione dell’attivista e il rigore dello studioso. Il volume sarà adottato in vari corsi universitari, così come è avvenuto per il prece- dente lavoro di Staid, I dannati della metropoli, etnografia delle nuove immigrazioni, giunto alla terza ristampa.
Andrea Staid è nato nel 1982 a Milano. Antropologo e attivista, insegna alla Naba, dirige per Meltemi la collana Biblioteca /Antropologia. Per Milieu ha scritto I dannati della metropoli e Gli arditi del popolo. È autore anche dei saggi Le nostre braccia (Agenzia X) e I senza Stato (Bebert). I suoi libri sono tradotti in Grecia, Spagna e Stati Uniti, e sono adottati in varie facoltà universitarie." L'evento é realizzato in collaborazione con l'associazione Heliogabalus.
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