Monia Chessa
4 giugno 2007
Anche ad Alghero allarme Aulin
Netto calo delle vendite del farmaco anche ad Alghero, ma il prodotto dovrebbe essere sicuro

ALGHERO - Anche nelle farmacie della città è notevolmente diminuita la richiesta di farmaci a base di nimesulide, meglio conosciuti come Aulin, Sulidamor, Nimesulide. Dopo i sei casi di insufficienza epatica grave che si sono verificati in Irlanda, e per i quali è stato necessario il trapianto del fegato, l’ agenzia irlandese per il farmaco ne ha sospeso la vendita, anche se resta ancora da dimostrare la causa dei danni che hanno avuto poi una così grave evoluzione. Non è la prima volta che questo farmaco viene messo sotto accusa, già nel 2002 si accese una polemica in Finlandia e successivamente in Spagna, proprio perché alcune persone che prendevano abitualmente il farmaco manifestarono seri problemi epatici. Dopo un attento esame, nel 2003 l’Istituto Superiore di Sanità rassicura, «Il prodotto è sicuro, e i danni al fegato sono molto rari e collegati sicuramente anche ad altri fattori». Nel nostro Paese non è stato preso alcun provvedimento anche perché il farmaco è stato testato per cinque anni, dal ’97 al 2001, su circa 400 mila persone e non ci sono state segnalazioni circa eventuali problemi epatici causati soltanto dall’uso del farmaco o di altri Fans. Un antinfiammatorio come l’Aulin, per i suoi benefici nell’alleviare vari malesseri come mal di testa e mal di denti, ha avuto un enorme successo tra i consumatori. Normalmente viene prescritto per problemi osteoarticolari, sotto controllo medico, con posologia e dosaggi controllati. E’ certamente cattiva abitudine farne un uso improprio ed esagerato senza prima consultare il proprio medico curante.
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