Red
30 maggio 2017
«Restituiamo alla città un ente con i conti in ordine»
Questa sera, il Consiglio comunale di Sassari ha approvato a maggioranza il rendiconto di bilancio 2016. «Un rendiconto che vale oltre 102milioni di euro con parte accantonata di poco superiore a 60milioni e una vincolata che invece supera i 66milioni di euro e, ancora una destinata agli investimenti pari a poco più di 2milioni di euro», ha dichiarato l´assessore al Bilancio Simone Campus

SASSARI - «Un rendiconto di amministrazione 2016 che vale oltre 102milioni di euro con parte accantonata di poco superiore a 60milioni e una vincolata che invece supera i 66milioni di euro e, ancora una destinata agli investimenti pari a poco più di 2milioni di euro». Sono questi alcuni dei numeri che l'assessore al Bilancio del Comune di Sassari Simone Campus ha letto in Consiglio comunale convocato questo pomeriggio per l'approvazione del rendiconto di bilancio del 2016. Il documento è stato approvato a maggioranza.
«Si tratta di una tra le pratiche più delicate relative alla vita dell'Amministrazione comunale – ha proseguito – è un momento importante, perché si tracciano le linee e si tirano le somme del bilancio economico e politico. È il momento naturale di riscontro che tra gli obiettivi posti e i risultati raggiunti e si verifica quanto fatto dall'Amministrazione comunale. E questi sono positivi». L'assessore ha da subito fatto notare come la composizione del rendiconto di bilancio porti ad una parte disponibile dell'avanzo di amministrazione di meno 27milioni di euro. Un importo che va collocato nel trend di copertura trentennale del disavanzo di amministrazione e che, nel 2015, ha portato il Consiglio comunale ad approvare una copertura annuale di quasi un milione di euro. «Gli enti locali e le loro rappresentanze – ha detto ancora – hanno festeggiato troppo presto il superamento del patto di stabilità, perché le parti vincolate altro non sono che un patto di stabilità mascherato. Questo tarpa le ali a qualsiasi capacità di spendita».
L'assessore ha quindi spiegato che la parte accantonata è composta da crediti di dubbia esigibilità (quasi 48milioni) e dal fondo rischi di soccombenza (oltre 12milioni). La parte vincolata (66milioni) quindi è costituita da entrate con vincolo di destinazione e che, ha detto con forza Campus, «si tratta di soldi che non possono essere toccati». Ecco allora, ha sottolineato «di queste risorse circa 5milioni sono “manovrabili” mentre i restanti 61milioni non li potremo toccare. Questo, perché i trasferimenti dalla Regione arrivano a fine anno e i soldi per il mutuo dello Sport arrivati a dicembre l'ente è costretto a portarli in avanzo vincolato nell'anno successivo». E se il 2016 si è chiuso con un fondo cassa di 36milioni di euro, Simone Campus ha fatto notare come le entrate tributarie siano state minori rispetto all'anno precedente per oltre 900mila euro di Imu e quasi 300mila euro di Tasi. Quindi ancora minori trasferimenti per oltre 6milioni, in gran parte influenzati dai minori contributi e trasferimenti della Regione in materia di assistenza sociale, di pubblica istruzione ed altri contributi e trasferimenti correnti.
«Una situazione che rende difficile amministrare e dare risposte ai bisogni dei cittadini», ha detto ancora l'assessore. In conclusione, il delegato comunale ha fatto notare come il costo del personale pesi soltanto per il 22percento sulle spesi correnti e come l'indicatore degli abitanti per il numero dei dipendenti in sette anni sia cresciuto (da 174 a 184 abitanti per dipendente) e come questo debba far riflettere «sulla necessita di ragionare in merito a investimenti sul personale». «Restituiamo alla città un ente con i conti più che in ordine – ha concluso il rappresentante della Giunta Sanna – e abbiamo incassato più di quanto sperato, con una provvista di risorse che prima non c'erano. È da queste che bisognerà ripartire per dare un giudizio positivo, nonostante le difficoltà della normativa sulla finanza pubblica che ci vincola pesantemente».
Nella foto: l'assessore comunale Simone Campus
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