P.P.
4 giugno 2017
«E´ mobilitazione per l´Ospedale»
Commissione Sanità unita ad Alghero nel rivendicare più attenzione per il presidio ospedaliero. Seguiranno azioni che coinvolgeranno le associazioni e mobiliteranno la popolazione

ALGHERO - Mario Nonne, Giuseppe Fadda, Franca Carta, Marina Millanta, Elisabetta Boglioli, Alessandro Loi, Alessandro Nasone, Mimmo Pirisi, Maurizio Pirisi, Monica Pulina, Roberto Ferrara e Maria Grazia Salaris "svestono" con convinzione le casacche partitiche per indossare quelle della città e uniti, rilanciano l'impegno unanime del Consiglio comunale per la sanità del territorio. Si è svolta nei giorni scorsi nel palazzo di via Columbano la Commissione Sanità, alla presenza dell'assessore Raniero Selva, dalla quale è emerso un unico e accorato indirizzo di rivendicazione e lotta per difendere le esigenze della sanità nel territorio.
«Solo uniti si possono combattere battaglie che riguardano tutti. E avere garantita un'adeguata assistenza sanitaria è un diritto degli algheresi. Non esistono colori quando si parla di salute» ha sottolineato il presidente della V Commissione, Mario Nonne. La riunione anticipa l'atteso incontro dei Sindaci del Distretto socio-sanitario col direttore generale della Asl unica della Sardegna, Fulvio Moirano, previsto il prossimo 7 giugno ad Alghero, ma getta le basi per un'azione capillare che, partendo dal basso, rivendichi le esigenze della città: riqualificazione delle strutture e dei servizi di Pronto soccorso, Radiologia, Centro trasfusionale e Laboratorio, Camera mortuaria e sotto-servizi; l'utilizzo dell'Utic ed Endoscopia; il recupero funzionale del Marino, la Lungodegenza e gli Ambulatori territoriali.
Tutte richieste già inserite nel documento presentato diversi mesi fa dal Sindaco di Alghero all'attenzione dell'assessorato regionale alla Sanità e ai consiglieri regionali, con l'unica possibilità ammissibile circa la destinazione sanitaria del presidio ospedaliero di Alghero: il Primo livello (oggi il presidio è inquadrato come ospedale di base). «Da quì seguiranno diverse azioni che coinvolgeranno le associazioni e mobiliteranno la popolazione, fino alla convocazione di un Consiglio comunale aperto» si legge nella nota della presidenza della Commissione comunale sulla Sanità.
Foto d'archivio
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