E´ l´accusa firmata Ncd Alghero, Patto Civico e Psd´Az, secondo i quali «l´idea di ridurre a semplice "emoteca" il Centro Trasfusionale dell´Ospedale di Alghero è un crimine contro il nostro territorio». Poi l´attacco al sindaco di Alghero
ALGHERO - «Diecimila sacche di plasma questo è l'obiettivo che certamente verrà raggiunto quest'anno grazie allo straordinario lavoro della locale sezione dell'Avis e all'eccellenza rappresentata dal Centro Trasfusionale dell'ospedale di Alghero. Alghero così si colloca al 3º posto in Sardegna dopo Cagliari e Sassari, nonostante il nostro Centro Trasfusionale operi in un bacino di utenza di gran lunga inferiore agli altri due e sia perennemente sotto organico rispetto alle necessità. Eppure i campioni della politica sassarese che siedono nella maggioranza regionale continuano ad essere complici se non compartecipi dell'ennesima violenza perpetrata ai danni di Alghero e del suo territorio che vede coinvolti tanti comuni limitrofi».
E' l'accusa firmata Ncd Alghero, Patto Civico e Psd'Az, secondo i quali «l'idea di ridurre a semplice "emoteca" il Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Alghero, che è un fiore all'occhiello di tutta la sanità regionale, è un crimine contro il nostro territorio, così come lo è stato quello di aver cacciato Ryanair da Alghero». L'attacco a Pigliaru, Arru e ai «presunti super manager ma che di super hanno certamente lo stipendio» che «distruggono il lavoro di tanti volontari e di addetti dall'alto livello professionale e contribuiscono a far spendere ancora di più la Regione», arriva proprio nel giorno in cui i 23 sindaci del Distretto socio-sanitario di Alghero s'incontrano nell'aula consiliare per parlare di prospettive e problemi attuali della sanità nel territorio [
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Infine l'attacco frontale al Primo cittadino algherese, presidente del Distretto: «su questo tema non riesce ad organizzare che qualche sopralluogo o sit-in poco partecipato in città». «Bruno e la sua maggioranza non hanno alcuna idea di cosa fare - attaccano Stefano Lubrano, Mario Conoci, Emiliano Piras e compagni - si limitano a far finta di alzare la voce, o a fare appelli "senza giacchetta" come proposto dal presidente della commissione consiliare competente, limitandosi ad elencare le stesse cose che ripetiamo da anni. Non c'è alcuna proposta in termini di azioni, di cose concrete, solo annunci vuoti. Non solo Bruno ha dimenticato la promessa del nuovo ospedale ma addirittura ci sta facendo sottrarre anche quello che abbiamo».