Red
6 luglio 2017
«Siccità, turnazioni impossibili»
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica della Nurra, d’accordo con le maggiori associazioni di categoria del territorio, ha stabilito l’impossibilità di adottare un calendario di turnazioni rigide nel comprensorio irriguo della Nurra

ALGHERO - Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica della Nurra ha stabilito che per assicurare un approvvigionamento certo e costante della risorsa idrica verso tutte le aziende agricole del comprensorio irriguo non è possibile adottare un calendario rigido di turnazioni. La decisione, assunta durante la riunione convocata anche per analizzare le richieste avanzate da un comitato di consorziati, è stata condivisa dai rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria del territorio: Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Nel corso della riunione, è emersa chiaramente la contrarietà unanime di tutti i presenti all’adozione di una turnazione fissa a causa delle forti controindicazioni che lo rendono di fatto inattuabile.
Infatti, la turnazione fissa deve essere caratterizzata da alcuni elementi oggettivi e imprescindibili: per un gran numero di colture e di aziende, soprattutto per quelle professionali per le quali deve esservi il massimo della salvaguardia, il periodo ottimale di adacquata non può essere inferiore alle quarantotto ore; i periodi di irrigazione devono essere, sia per durata sia per intervallo, i più uniformi possibili tra tutte le varie zone della Nurra; la portata giornaliera disponibile permette di irrigare contemporaneamente una limitata superficie di territorio; le manovre di apparecchiature idrauliche e di impianti di sollevamento devono essere le più limitate possibile a causa della scarsità del personale dipendente in decremento costante fino dal 2000 e per evitare continui stress ad una rete in gran parte costruita da oltre trentacinque anni. Sulla base di queste precondizioni, applicare un rigido calendario di turnazioni costringerebbe le aziende del comprensorio delle Nurra a ricevere l’acqua ogni otto giorni per due giornate. Una tempistica totalmente inadeguata, che metterebbe a rischio sia il prosieguo della stagione irrigua, sia il lavoro di tutto il comparto agricolo della Nurra.
Fino ad oggi, invece, nonostante lo stato di siccità nel quale versa il comprensorio della Nurra, nonostante i ritardi nell'attivazione/messa a regime delle fonti alternative preventivamente non nelle disponibilità del Consorzio (i pozzi Sella e Mosca, Bonassai, Berti e di Campanedda, il bacino di Surigheddu ed i reflui di Alghero) ed una serie continua di inconvenienti non preventivabili quali rotture di grosse condotte, stacchi all’alimentazione da parte del gestore dell’energia elettrica, ecc., il Consorzio di bonifica è stata in grado di assicurare in media, per ogni zona irrigua, approvvigionamenti idrici entro un periodo variabile dai tre ai cinque giorni. Un risultato reso possibile anche grazie al lavoro ed al monitoraggio costante effettuato dal personale consortile. Quindi, la posizione assunta dal Cda ricalca esattamente i provvedimenti adottati finora dal Consorzio e divulgati a maggio attraverso assemblee e pubblici avvisi. Per questo, il Consorzio di bonifica della Nurra, su indicazione del Consiglio di amministrazione e delle associazioni di categoria, continuerà a porre in essere una gestione flessibile della risorsa, così da non sfavorire più del necessario le aziende poste in zone idraulicamente svantaggiate e non creare intervalli di tempo controproducenti nell’erogazione dell’acqua.
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