Red
10 luglio 2017
L´Università di Sassari in Perù
Ridurre la vulnerabilità ambientale attraverso la promozione della coltivazione del bambù. È il cuore di un progetto pilota di cooperazione allo sviluppo finanziato dal Fondo italo peruviano e coordinato dal Nucleo ricerca desertificazione dell´Università degli studi di Sassari, in collaborazione con Avsi Perù

SASSARI - Ridurre la vulnerabilità ambientale attraverso la promozione della coltivazione del bambù. È il cuore di un progetto pilota di cooperazione allo sviluppo finanziato dal Fondo italo peruviano e coordinato dal Nucleo ricerca desertificazione dell'Università degli studi di Sassari, in collaborazione con Avsi Perù.
Mercoledì scorso, il delegato del rettore all'internazionalizzazione Luciano Gutierrez e la coordinatrice del progetto per conto dell'Nrd Laura Altea hanno partecipato alla conferenza finale del progetto “Instalacion sostenible del bambu en el Alto y Bajo Imaza (Rio Utcubamba), provincia di Bongarà”, che si è tenuta all'Università Toribio Rodriguez de Mendoza di Chachapopyas, in Perù, con la quale l'Università di Sassari ha firmato recentemente un accordo di collaborazione. Il progetto, oltre a portare un fondamentale contributo al problema della vulnerabilità ambientale della zona, particolarmente soggetta ad eventi estremi, è portatore di notevoli benefici sociali, offrendo ai 150 partecipanti (53percento donne) una buona prospettiva di reddito a medio e lungo termine.
Sono stati coltivati finora 80ettari di terra, con l'attivazione di tre vivai riproduttivi; inoltre, è stato realizzato un manuale tecnico-economico sulla coltivazione del bambù. Altri risultati, non meno rilevanti, il bagaglio consistente di lezioni apprese, nuove conoscenze, personale tecnico formato ed esperto, con l'Autorità regionale ambientale di Amazonas che replicherà questa esperienza in altre zone del Perù.
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