Red
31 luglio 2017
Dall´altra parte del mare con Gesuino Nemus
Domani sera, nuovo appuntamento con le anteprime del Festival “Dall’altra parte del mare”, la rassegna dedicata alle buone letture che animerà con scrittori e storie le strade di Putifigari ed Alghero fino a domenica 27 agosto

PUTIFIGARI – Domani, martedì 1 agosto, alle ore 21, nuovo appuntamento con le anteprime del Festival “Dall’altra parte del mare”, la rassegna dedicata alle buone letture che animerà con scrittori e storie le strade di Putifigari ed Alghero fino a domenica 27 agosto. Dopo Alice Basso, Vindice Lecis e Marcello Fois, sarà la volta di Gesuino Nemus che, insieme a Raffaele Sari Bozzolo presenterà il suo nuovo romanzo “Ora pro loco” nella suggestiva cornice della Piazza Boyl, a Putifigari.
Nemus è nato in un piccolo paese dell'entroterra sardo dell'Ogliastra. Con il suo romanzo d'esordio, “La teologia del cinghiale” (Elliot, 2015), ha vinto il Premio Campiello opera prima, Premio selezione Bancarella, Premio letterario Osilo, Pop16 Premio opera prima della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ed il Premio John Fante 2016. Con il suo secondo romanzo, “I bambini sardi non piangono mai” (Elliot, 2016), ha vinto il Premio “Franco Fedeli. Miglior poliziesco dell’anno”. Ora Pro Loco è il suo nuovo romanzo. Dall'altra parte del mare è organizzato dall'Associazione Itinerandia, con la collaborazione della Libreria Cyrano, il patrocinio ed il sostegno delle Amministrazioni comunali di Alghero e Putifigari e della Fondazione Meta.
Uno strano incidente d’auto, un suicidio impensabile, un ragioniere trafficone sono solo alcuni degli elementi che ci riportano a Telévras, uno dei territori più poveri del pianeta. I turisti lì non arrivano. Occorre inventarsi qualcosa, per fare in modo che cessino lo spopolamento ed il decremento demografico. È una Telévras contemporanea, ma gli abitanti, i loro comportamenti e le loro aspirazioni non sembrano adeguarsi ai tempi. Una galleria di nuovi personaggi, da Donamìnu Stracciu, poeta “apolide e apocrifo”, alla catechista di professione Titina Inganìa, fino a Michelangelo Ambéssi, l’uomo per cui tutto ciò che supera il metro e sessanta è da guardare con sospetto: sono loro alcuni dei protagonisti di questa vicenda, che sembra passare quasi inosservata anche nelle cronache locali. Ma, in una fredda mattina d’inverno, arriva nel paesino l’ispettore Marzio Boccinu, al momento in congedo dalle Forze dell'ordine, il quale si troverà invischiato in un intreccio in cui la realtà supererà, come sempre, ogni fantasia.
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