Red
28 agosto 2017
In Itinere sbarca ad Olbia
La sensualità del tango argentino ed il fascino delle note improvvisate con il concerto del sassofonista Marco Gerboni e dal fisarmonicista Simone Zanchini in programma questa sera nella piazza della chiesa di San Pantaleo sotto le insegne di “In Itinere/Classica e lirica in Gallura”, la rassegna itinerante organizzata dall´Accademia musicale “Bernardo De Muro”, con la direzione artistica di Fabrizio Ruggero

OLBIA - “In Itinere/Classica e lirica in Gallura”, la rassegna itinerante organizzata dall'Accademia musicale “Bernardo De Muro”, con la direzione artistica del pianista e direttore d'orchestraFabrizio Ruggero, intreccia la passione del tango alla libertà d'espressione del jazz, oggi (lunedì), alle ore 21.30, nella piazza della chiesa di San Pantaleo, ad Olbia, con il concerto del Duo sax e fisarmonica, che schiera un virtuoso come Marco Gerboni alle ance ed un raffinato interprete dello strumento a mantice come Simone Zanchini. Viaggio sul filo delle note e delle emozioni, tra pagine indimenticabili di Pixinguinha (al secolo il musicista e compositore brasiliano Alfredo da Rocha Viana Filho), autore dei celeberrimi“Carinhoso” e “Lamentos”, ed uno dei creatori con Heitor Villa-Lobos del choro moderno ed alla splendida e struggente “Muerte del Angel”, ad “Oblivion” ed al travolgente “Escualo” dell'artefice del nuevo tango, l'argentino Astor Piazzolla, accanto a brani di Pedro Iturralde e Javier Girotto, di Silvio Zalambani e dello stesso Zanchini.
Il fascino del “pensiero triste che si balla”, secondo la folgorante definizione di Enrique Santos Discépolo, tra variazioni in jazz ed echi di danze dalla Mitteleuropa al Brasile, nell'evento musicale dedicato alla memoria delle vittime del terribile incendio di Cugnana dell'agosto 1989, che suggellerà il trittico sonoro pensato per la città di Olbia e fortemente voluto e sostenuto dall'Amministrazione comunale e dall'assessore alla Cultura Sabrina Serra, ed incastonato nella programmazione della Scuola civica di musica di Olbia. Suggestioni d'oltreoceano e spirito gitano per il concerto di Marco Gerboni (sax) e Simone Zanchini (fisarmonica), con un programma intrigante incentrato sull'incontro tra popoli e culture e sugli intrecci tra tradizione colta e popolare, come tra generi e stili differenti.
L'omaggio ai maestri Astor Piazzolla ed Alfredo da Rocha Viana Jr., che hanno saputo reinterpretare il tango ed il choro dando loro nuove forme senza tradirne l'essenza, lascia il posto alla Pequeña Czarda dello spagnolo Pedro Iturralde, che riprende le danze ungheresi ed il loro carattere zingaro in una partitura virtuosistica, come a “La Poesia” ed a “Morronga la Milonga” dell'italo-argentino Javier Girotto. Spazio anche a pezzi dal sassofonista, compositore ed arrangiatore italiano Silvio Zalambani, fondatore dei Tango Tres e del Grupo Candombe, nonché dell'Amerindia ensemble ed a musiche originali di Zamboni: il concerto sembra voler disegnare un itinerario dall'Italia (terra d'origine di alcuni dei pionieri del tango, figli di emigrati in Argentina) al SudAmerica, e di nuovo nella Penisola, quasi a voler riaffermare l'universalità del linguaggio delle sette note.
Nella foto: Marco Gerboni
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