Red
1 dicembre 2017
Libri: Piera Porcu a Sassari
Questa sera, il romanzo “Custu est unu paradisu terrestre” (Nemapress Edizioni) verrà presentato nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia

SASSARI - La scrittrice Piera Porcu, già autrice della Nemapress con un fortunato libro di poesie “Occhi verdi un tempo”, ritorna al suo pubblico presentando il romanzo “Custu est unu paradisu terrestre” che sarà presentato oggi (venerdì), alle 17.30, nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari.
Porcu, nata a Tula, si è laureata in Scienze politiche all’Università degli studi di Sassari. Il suo impegno professionale è stato accompagnato da un'intensa attività politica, di sindacato e di volontariato, con ruoli direttivi nelle Acli provinciali, il Cif di Sassari e nella Cisl, dove è stata dirigente nazionale per le pari opportunità. Ha ottenuto svariati riconoscimenti per la sua vocazione poetica e letteraria. Tre sue poesie in lingua sarda sono state musicate dal coro di Tula e pubblicate in un cd per tutta la Sardegna e nei vari circoli sardi della Penisola e dell’Europa. Nel 1995, a Pesaro, le è stato conferito il Premio speciale del Presidente della Repubblica al Concorso nazionale/internazionale “La donna si racconta” per le poesie “Padre” e “Sas Doas”, inserite in una raccolta antologica,“Padus Amenus”. Dopo vari anni in cui ha scelto di dedicarsi alla musica, al canto ed alla fotografia, nel 2016 e 2017, a Guidonia, ha ricevuto due attestati di merito per la poesia nel concorso “Autori di Mogol”. A Cagliari, ad ottobre, ha partecipato al concorso regionale di poesia dell’InterCral, classificandosi fra le finaliste con i versi di “Fragile terra”. “Custu est unu paradisu terrestre” è il suo secondo libro.
“Custu est unu paradisu terrestre” è un racconto autobiografico in cui Piera Porcu ci conduce nella vita pastorale e contadina di una famiglia che da Orune, nel centro della Sardegna, si sposta verso altri territori dell’Isola, negli anni che vanno dall’anteguerra al tempo della riforma agraria, dalla scoperta della Costa Smeralda ai nostri giorni, attraverso quattro generazioni, in cui si intrecciano storie dolorose e di balentìa, di fratellanza e di emigrazione, di amore. Dalla Barbagia alla piana di Ozieri, al paese di Tula dove la scrittrice vive tutt'ora. In questo romanzo corale, Porcu presenta anche antichi riti ed usanze popolari della gente sarda, con il fascino della tradizione che vive ancora nei Paesi dell’interno e nell’animo di chi ama la Sardegna. Ad accogliere il pubblico nella Sala Angioy, saranno le note della canzone “Zente de Orune”. Del libro parlerà lo scrittore Diego Satta, insieme alla critica letteraria Neria De Giovanni, direttora editoriale della Nemapress che condurrà la serata alla presenza dell’autrice. Le letture tratte dal libro, in italiano ed in sardo, sono affidate a Lella Cucca, Antonietta Sanna ed Aldo Salis, con accompagnamento alla chitarra di Francesco Pais. La presentazione godrà anche di brevi intermezzi canori, con le canzoni in lingua sarda di Piera Porcu ed alla fine, il coro di Orune si esibirà con canzoni della tradizione.
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