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24 luglio 2007
Immigrazione, Bulgarelli: «No a cpt sul territorio Sardo»

ALGHERO - «Mi sembra che il fenomeno degli sbarchi di giovani algerini sulle coste sarde stia destando un allarme del tutto ingiustificato, che può facilmente evolvere in un clima di intolleranza». Così il senatore di "Insieme con l'Unione" Mauro Bulgarelli, secondo il quale: «è sbagliato alimentare lo spettro dell''invasione alle porte', sia perché ciò non corrisponde alla realtà - si tratta finora di qualche centinaio di persone, in prevalenza ragazzi, giunti con propri mezzi e a rischio della vita sulle nostre coste - sia perché ciò comporta un'inevitabile stretta securitaria sul territorio, come dimostra il progetto di costruzione di una struttura di contenimento per i migranti che, su richiesta della Provincia di Cagliari, sarebbe allo studio del governo. Andrebbe invece sottolineata la vera e propria strage che si è verificata negli ultimi mesi nelle acque tra la costa algerina e quella sarda - si parla di oltre 200 migranti annegati - e il fatto che la Sardegna è in ogni caso una semplice tappa di transito verso altre regioni, in genere del nord Italia. Invece -continua Bulgarelli- sono allo studio soluzioni che fanno accapponare la pelle, come quella, che pare al momento la più sponsorizzata, di costruire una struttura di identificazione e contenimento dei migranti all'interno della base militare di Teulada. Una vera follia, che peraltro impedirebbe ogni forma di controllo esterno sulle condizioni in cui questi giovani si troverebbero all'interno del complesso militare. La regione Sardegna, peraltro, è tra quelle che negli anni passati si dissero indisponibili a ospitare sul proprio territorio cpt o strutture similari e non vedo il motivo per il quale oggi questo orientamento dovrebbe essere invertito. Ho presentato pertanto un'interrogazione al ministro dell'interno e a quello della solidarietà sociale in cui chiedo se risponda al vero che la Provincia di Cagliari abbia intenzione di procedere all'allestimento di una struttura di identificazione e contenimento dei migranti usufruendo di fondi ministeriali e se, al fine di soddisfare non meglio precisate esigenze di ordine pubblico, il governo abbia individuato come ubicazione ideale per la tale struttura la base militare di Capo Teulada. Mi auguro che le voci che circolano in tal senso siano smentite -conclude il senatore dei Verdi- perché per affrontare i flussi migratori c'è bisogno di politiche di accoglienza e di strategie di integrazione non certo dell'ennesima prigione».
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