Cor
25 luglio 2007
Alghero ha dato il suo ultimo saluto a Giovanni Nuvoli
A salutare l´ex arbitro di calcio e rappresentante di commercio sono arrivati in tanti e non tutti sono riusciti a entrare nella chiesa

ALGHERO - Alghero ha dato il suo ultimo saluto a Giovanni Nuvoli, il malato di sclerosi laterale amiotrofica morto lunedì notte. «Giovanni è stato schiodato dalla croce che ha portato per sette anni», ha detto don Potito Niolu, parroco della Chiesa di San Giuseppe, durante l'omelia della messa funebre. A salutare l'ex arbitro di calcio e rappresentante di commercio sono arrivati in tanti e non tutti sono riusciti a entrare nella chiesa. In prima fila, separati proprio dalla bara, da una parte si sono sedute la moglie Maddalena Soro e i figli di lei (Silvana e Gianpiero, a cui Giovanni Nuvoli ha fatto da padre per 17 anni), e dall'altra la mamma, Natalina, e le sorelle, Antonietta e Paola, con altri congiunti. I due gruppi si sono praticamente ignorati, a conferma di un rapporto incrinato da anni. Nei primi banchi il sindaco di Alghero, Marco Tedde, l'europarlamentare radicale, Marco Cappato, l'anestesista, Tommaso Ciacca, che il 10 luglio era stato bloccato dai carabinieri mentre si recava a casa Nuvoli con l'intento di dar dar corso - come aveva poi spiegato lui stesso - alla volontà del malato, provvedendo a sedarlo e staccare il respiratore. Prima della benedizione finale, due brevi interventi dall'altare della moglie e della figlia Silvana che ha ricordato Piergiorgio Welby. «Con le loro battaglie noi li chiamiamo grandi, ma sono uomini normali che forse non avrebbero mai voluto diventare eroi. Sono quegli uomini ai quali non è dato di vedere esauditi i propri desideri spesso semplici e legittimi. E spesso la colpa, mascherata da valori, è di altri uomini, uomini decisamente più piccoli. Per questo dentro questa chiesa noi siamo anche con Piergiorgio Welby». Sono le parole toccanti, pronunciate con la voce rotta dall'emozione, con cui Silvana Porcu, la figlia di Maddalena Soro ha salutato dall'altare della chiesa di San Giuseppe Giovanni Nuvoli, l'uomo che per 17 anni, fino a due giorni fa, le ha fatto da padre. Dopo le parole di Silvana nella chiesa di San Giuseppe c'è stato un attimo di silenzio e poi un lunghissimo applauso.
|