Antonio Burruni
7 agosto 2007
Gestione aeroporto: Padoa Schioppa ha firmato
Il decreto che concede la gestione totale dell’aeroporto “Riviera del Corallo” per i prossimi quaranta anni, è stato firmato ieri sera dal ministro dell’Economia e delle Finanze. Dopo l’ok della Corte dei Conti sarà ufficiale

ALGHERO – Lunedì 6 Agosto 2007, una data storica per l’Aeroporto Riviera del Corallo e per la società che lo gestisce, la Sogeaal. Ieri sera, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha infatti firmato il decreto che concede alla società, la gestione totale dello scalo algherese per i prossimi quaranta anni. La sua firma arriva dopo che la pratica era già passata, il 26 Giugno, con parere positivo, sotto la lente dell’Enac. Successivamente era arrivato anche l’ok del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Ora bisognerà aspettare solo i “tempi tecnici”, calcolabili in poche settimane, che serviranno per la registrazione da parte della Corte dei Conti. Oggi, nella riunione del Consiglio d’Amministrazione della Sogeaal, è presumibile che non si parli quindi soltanto della prossima ricapitalizzazione (di circa tremilioni di euro). Si parlerà presumibilmente, con soddisfazione, delle nuove potenzialità dello scalo algherese. Con la gestione totale del “Riviera del Corallo”, si potrà finalmente programmare un’attività finanziaria ed operativa soddisfacente per tutti. Il provvedimento, infatti, apre la possibilità dell’ingresso nella “Sogeaal” di nuovi soci e il suo valore aumenterà, diventando appetibile agli investitori esterni. Grande soddisfazione, dunque, per le istituzioni che nella “Sogeaal” detengono quote di capitale: la Regione Autonoma della Sardegna, la “Sfirs-Società Finanziaria Industriale Rinascita Sardegna”, la Camera di Commercio di Sassari, la Provincia di Sassari, il Comune di Alghero ed il Comune di Sassari. In questo modo, dovrebbe diventare più difficile una gestione in perdita, con conseguente bisogno di ricapitalizzazioni. La “Sogeaal”, dopo questo decreto, si vede aprire le porte verso un altro obbiettivo: l’espansione della struttura. Da diverso tempo, infatti, la società di gestione sta studiando la zona per trovare un’area supplementare che supporti il crescente traffico e che possa servire anche per l’allestimento di “servizi a terra” per gli utenti. Per questo, però, sarà necessario il Piano Regolatore dell’aeroporto.
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