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21 settembre 2007
Disoccupazione in Sardegna prima volta sotto il 10%
Il rapporto dell´Istat certifica il tasso di disoccupazione all´8,6%. Aumenta anche l´occupazione: nel secondo trimestre 2007 gli occupati erano 619mila, contro i 612mila del 2006. L´incremento (+ 0,98%) è superiore non solo alla media del Mezzogiorno (-0,9%) ma anche a quella nazionale (+ 0,4%)

CAGLIARI - Aumentano ancora gli occupati in Sardegna e la disoccupazione, per la prima volta nell'isola, scende sotto la soglia del 10%. Lo certifica l'Istat, che ieri ha pubblicato nel suo sito la "Rilevazione sulle forze di lavoro" in Italia e nelle regioni. Confermato, dunque, il trend di crescita dell'economia isolana. Nel secondo trimestre 2007 gli occupati erano 619mila, contro i 612mila del secondo trimestre 2006. Nel primo trimestre 2004 erano appena 575mila. I dati sono positivi anche se riferiti all'incremento di ventimila unità della popolazione sarda: nel 2004, infatti, gli abitanti erano un milione 633mila, oggi sono un milione 653mila. Inoltre, il dato è in controtendenza con il resto del Mezzogiorno, dove l'occupazione è in calo dello 0,9%. In Italia, invece, è complessivamente aumentata dello 0,4%, mentre in Sardegna l'incremento è quasi di un punto percentuale (+ 0,98%). Il dato di maggior rilievo riguarda il calo del tasso di disoccupazione, che in Sardegna nell'arco di un anno è passato dal 10,2% all'8,6%: è la prima volta che non è in doppia cifra, ed è poco meno della metà della percentuale rilevata dall'Istat nel primo trimestre 2004 (15,9%). Nello stesso periodo di rilevazione è notevolmente calato il numero di persone in cerca di occupazione: erano 70mila nel secondo trimestre 2006, sono diventate 58mila al 30 giugno di quest'anno. La forza lavoro, rispetto a un anno fa, è calata di cinquemila unità (da 682mila si è passati a 677mila). Incremento per il tasso di occupazione (lavoratori in età compresa tra i 15 e i 64 anni): era al 52,5%, ora è al 53,2%. Infine, è lievemente calato il tasso di attività, sempre riferito alla fascia d'età 15-64 anni: nel secondo trimestre 2006 era fermo al 58,6%, ora è al 58,2%.
Nella foto d'archivio: ufficio del lavoro
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