Red
3 ottobre 2007
Stl, Conoci punta il dito sulla Provincia
L’assessore comunale al turismo, non condividendo nei metodi il percorso tenuto dalla provincia, richiede formalmente la convocazione di una riunione plenaria

ALGHERO – Con una lettera indirizzata all’assessore al turismo della provincia Marco Di Gangi, Mario Conoci critica l’atteggiamento dell’ente provinciale nel costituendo Sistema Turistico Locale, definendo “privo di raziocinio” il percorso fin d’ora svolto. «Questo modo di procedere oltre ad essere certamente sbagliato – scrive Conoci - vista la mancata costituzione sino ad ora del STL, è anche oltremodo scorretto in riferimento ai rapporti istituzionali che dovrebbero intercorrere fra due pubbliche amministrazioni, le quali possono legittimamente avere opinioni diverse ma hanno il dovere comunque di dialogare». Il motivo di scontro è la convocazione nei giorni scorsi di un tavolo fra alcuni enti che entreranno a far parte della STL, con l’esclusione della città di Alghero e la componente degli operatori privati del territorio algherese. L’assessore comunale al turismo, non condividendo nei metodi il percorso tenuto dalla provincia, richiede formalmente la convocazione di una riunione plenaria fra tutti gli enti pubblici e privati coinvolti, a vario titolo, nella STL, in modo da consentire democraticamente a tutti di esprimersi ed arrivare a conclusioni concrete. Mario Conoci, per fugare ogni dubbio, rimarca la ferma volontà della Città di Alghero di svolgere il ruolo che in campo turistico le compete nella Provincia di Sassari e quindi nel STL. «Ruolo che intendiamo esercitare come risorsa al servizio di tutto il territorio in un settore che può essere determinante per la crescita e lo sviluppo dell’intera provincia». Il delegato algherese in chiusura, ribadisce la proposta dell’Amministrazione di Alghero di affidare la presidenza e quindi la guida operativa del STL ai privati, riservando alla politica il compito che le è proprio di indirizzo e di controllo. «Crediamo che questa proposta abbia la legittimità per essere rappresentata e spiegata in un incontro democratico aperto a tutti, proprio in un momento come questo nel quale si chiede alla politica un passo indietro sulle presidenze ma di avere al contempo la capacità di guidare e progettare lo sviluppo con gli altri attori del territorio senza mortificarne il ruolo e le potenzialità». «Se la maggioranza delle istituzioni pubbliche, e la Provincia in particolare, presenti nel STL riterranno di non poter fare a meno di una presidenza in più – aggiunge Conoci - noi ne prenderemo serenamente e democraticamente atto, pur non condividendo la scelta, e ci impegneremo all’interno del STL con immutato impegno e determinazione».
Nella foto Di Gangi e Conoci
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