Niente da fare: il caos interno alla Maggioranza non permette l´accordo sul nome del Presidente del Consiglio regionale, con l´algherese Michele Pais (Lega) che si ferma a 20 voti, lontanissimo dai 31 necessari. Martedì il nuovo tentativo
CAGLIARI - Nulla di fatto in Consiglio regionale. La spaccatura all'interno della maggioranza di Centrodestra, col presidente Solinas che ha presentato in aula una
mini-Giunta con soli 5 assessori, si riflette nelle votazioni per la Presidenza della massima carica del consiglio. A vuoto tre chiamate.
Dopo la sfilza di schede bianche alle prime due chiamate, il terzo tentativo ha portato allo scoperto due dei tre contendenti: Lega e Forza Italia, con i Riformatori (si faceva il nome di Cossa fino a qualche giorno fa) ancora sull'
Aventino in attesa di sciogliere i nodi dell'esecutivo. Così i più votati sono risultati l'algherese Michele Pais (20 preferenze) e il sassarese Antonello Peru (16), entrambi anche i più votati delle rispettive liste.
Voti non sufficienti per decretarne l'elezione, in quanto erano necessari almeno 31 voti. Così il consigliere Giorgio Oppi, che ha presieduto la prima riunione del Consiglio in qualità di membro più anziano, ha sciolto l'aula riconvocandola per la giornata di martedì. Giornate che già si preannunciano ad altissima tensione: sia Forza Italia che i Riformatori, infatti, puntano i piedi contro la Lega ma al loro interno mostrano grosse crepe, tanto che i berlusconiani, al contrario dei
Liberal, sono già passati all'incasso con le due deleghe loro assegnate.