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A.S.
9 aprile 2019
Omicidio di Alghero: sparo dall´alto
È quanto sarebbe emerso dalle prime valutazioni eseguite dai medici legali incaricati dal sostituto procuratore Mario Leo, che coordina le indagini condotte dai carabinieri. Un fatto questo che potrebbe far pensare che il 19enne si trovasse seduto al momento dello sparo

ALGHERO - La traiettoria del colpo di pistola che ha ferito a morte Alberto Melone, l'algherese di 19 anni ucciso venerdì sera in un appartamento nella centralissima Piazza del Teatro, va dall'alto verso il basso. Chi ha sparato sovrastava fisicamente la vittima.
È quanto sarebbe emerso dalle prime valutazioni eseguite dai medici legali incaricati dal sostituto procuratore Mario Leo, che coordina le indagini condotte dai carabinieri. Un fatto questo che potrebbe far pensare che il 19enne si trovasse seduto al momento dello sparo.
Dell'omicidio è accusato l'amico Lukas Saba, 18enne. Il giovane ha confessato di aver sparato per gioco, senza sapere che l'arma, la calibro 22 che ha ucciso Alberto, fosse carica. Il corpo della vittima sarà restituito alla famiglia alla conclusione degli esami autoptici. Mercoledì sarà allestita la camera ardente a Sassari e giovedi si svolgeranno i funerali ad Alghero, presso al cattedrale di Santa Maria.
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