Antonio Burruni
18 ottobre 2007
Stl, il Consiglio Comunale chiede una riunione plenaria
Approvata la richiesta presentata dalla Maggioranza. Opposizione in disaccordo

ALGHERO – «Il Consiglio Comunale invita il sindaco a richiedere una riunione plenaria di tutti i soggetti, pubblici e privati, al fine di attivare quel confronto democratico e quella concertazione sino ad oggi mancanti, ed a proseguire nelle azioni tendenti a costituire un Sistema Turistico Locale basato su criteri di managerialità, efficienza ed efficacia, evitando che lo stesso si trasformi in un “carrozzone” inefficiente e improduttivo capace di produrre una presidenza e qualche consiglio di amministrazione». Ieri sera, proprio alla vigilia della riunione di Sassari per il Sistema Turistico Locale, il Consiglio Comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dai capigruppo della Maggioranza. Sono stati diciotto i voti favorevoli, mentre i dieci componenti dell’Opposizione hanno votato contro. Il documento è stato presentato in aula dal Giancarlo Piras, come primo firmatario, ed è stato ritenuto esaustivo dall’assessore al Turismo Mario Conoci, che ha sottolineato come sia necessario andare al sodo della situazione, con un strumento utile. Secondo la Maggioranza, la presidenze del Stl dovrebbe andare ad un soggetto privato, come già anticipato nelle dichiarazioni programmatiche presentate dal sindaco Marco Tedde ad inizio mandato. Matteo Tedde, consigliere Sdi, ha corretto le dichiarazioni di Piras, ricordando come siano state tre, e non nessuna come precedentemente affermato, le assemblee plenarie del Sistema. Un sistema che raccoglie otto comuni costieri, cinquantasette comuni interni, undici associazioni e quattro consorzi. Tedde ha voluto sottolineare i risultai raggiunti da Alghero, visto che la città catalana è presente nel consiglio d’amministrazione, ha il 19percento della società e sarà anche sede operativa. Il delegato al Turismo ha ricordato che però, per questo, le spese saranno a carico di Alghero. Matteo Tedde ha voluto difendere le posizioni della Provincia, attaccata per i ritardi, ricordando come Alghero abbia versato la sua quota di competenza solo pochi mesi fa, altri comuni non hanno fornito per tempo le loro documentazioni ed altri ancora hanno indicato solo due giorni fa il loro rappresentante nel consiglio d’amministrazione. «Eventuali rimostranze – ha concluso il rappresentante Sdi – non andavano fatte sulla stampa solo per andare contro un’amministrazione di “colore politico” diverso». Michele Pais, capogruppo di Alleanza Nazionale ha invece difeso la scelta della Maggioranza, di chiedere la presidenza per un soggetto privato, visto che i CdA in mano alla politica, non rispondono mai ad esigenze manageriali, ma solo per accontentare qualche politico. Si cercherebbe così di responsabilizzare la classe imprenditoriale. Di parere opposto Enrico Daga, nella doppia veste di politico ed imprenditore. Dopo aver criticato la scelta di modi e tempi del dibattito, il rappresentante dell’Ulivo ha sottolineato come il Comune di Alghero, scegliendo questa linea, diventi filo-privato, che equivale all’abdicazione della politica del suo ruolo principe. «Questo politicamente è follia», spiega Daga, che sottolinea come i privati non rivendichino la presidenza del Stl. Ed ha ammonito: «Se avete idea di ritirare Alghero dal Stl, non fatelo!». La chiusura della discussione è stata curata da Giancarlo Piras, che ha ricordato come il Comune abbia richiamato più volte la Provincia al rispetto dei suoi compiti. «Vogliamo che Alghero reciti un ruolo di primo piano».
Nella foto: L’assessore al Turismo Mario Conoci
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