A.B.
22 ottobre 2007
Formazione e mondo del lavoro: Scuole Europee a confronto
Entra nella fase sperimentale il progetto Equal promosso dalla Confindustria del Nord Sardegna, che vede tra le cinque scuole superiori sarde impegnate, anche il Liceo “Manno” di Alghero

ALGHERO - Rafforzare l’interazione fra il sistema dell’istruzione e quello dell’impresa per colmare il gap esistente tra formazione e mondo del lavoro. E’ questo l’obiettivo del progetto comunitario Equal “distretti formativi e produttivi del nord Sardegna” che nella sua fase trasnazionale raccoglie in un programma unico cinque scuole sarde e diversi istituti scolastici appartenenti a tre paesi europei: Svezia, Olanda e Germania. Capofila del progetto la Confindustria del Nord Sardegna in collaborazione con la Fondazione “Cuoa” (Centro universitario di organizzazione aziendale) di Altavilla Vicentina e con l’Università degli studi di Sassari. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, ha avuto inizio nel 2005 con l’avvio di un’attività progettuale gestita parallelamente dai quattro partner. Le scuole sarde coinvolte sono: il Liceo “Azuni” e l’Ipsar di Sassari, il Liceo “Manno” di Alghero, l’Its “Musinu” di Thiesi e l’Its “Deffenu” di Olbia. Ad unificare i programmi degli istituti europei un metodo comune di indagine basato sul confronto e lo scambio di metodologie e nuovi rapporti riferiti a realtà spesso diverse fra loro ma accomunate da analoghe problematiche. Obiettivo comune: combattere la dispersione scolastica attraverso lo sviluppo e il miglioramento dei processi organizzativi del sistema dell’istruzione e della formazione. Il primo meeting transnazionale si è svolto a Vasteras, in Svezia nel Maggio 2006, lo scorso Ottobre i partner del progetto si sono incontrati invece ad Olbia, mentre gli ultimi due workshop si sono svolti in Germania e Olanda. E’ proprio attraverso i quattro meeting che il programma di scambio è entrato nel vivo. Ogni paese partecipante, attraverso i docenti responsabili del progetto, ha infatti potuto conoscere e confrontarsi con diverse prassi formative. Nella prima fase del monitoraggio sono state poste al centro dell’azione obbiettivi e attività di progetto comuni, partendo dalle esperienze maturate da ciascun paese in contesti diversi. La fase di analisi progettata dal comitato di pilotaggio (composto da un responsabile del progetto nazionale e da un rappresentante del progetto transnazionale) si è conclusa con l’individuazione di alcune buone pratiche, utili a delineare le linee guida dell’intero progetto. L'attività è stata incentrata in buona parte sull'orientamento degli studenti verso il mondo del lavoro, con l'obiettivo di creare un percorso di integrazione tra sistema educativo ed economico. In Germania è stata sperimentata la formula del “learning partnership” che, attraverso un attento esame delle problematiche del mondo del lavoro, porta alla creazione di un percorso formativo aderente alle esigenze delle imprese. Questa pratica tende ad aiutare la scuola a rappresentare una fonte preziosa di risorse umane e servizi per le imprese. Il “laboratorio” Equal è giunto così alla fase operativa centrale, mirata a delineare alcune linee guida fondamentali, attraverso le quali si potrà costruire un modello replicabile e utilizzabile per l’integrazione sistematica delle due filiere: scuola - mondo del lavoro, che attualmente vengono in contatto in maniera soltanto sporadica. Il progetto di Confindustria è orientato alla realizzazione di un autentico distretto formativo, un modello comportamentale che favorisce processi codificati, in grado di avvicinarsi sia alle necessità del tessuto produttivo del territorio, sia alle aspirazioni dei giovani in cerca di occupazione. L’attività nella fase conclusiva si concentrerà sulla sperimentazione delle buone prassi acquisite nelle scuole partner del progetto, in raccordo con le realtà socio-economiche più rappresentative del territorio.
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