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Cor 24 ottobre 2007
«La Provincia spende i soldi della Stl»
Per Confindustria è necessario che si costituisca un Sistema Turistico e non un Sistema Politico
«La Provincia spende i soldi della Stl»

ALGHERO - «Mancano i presupposti per condividere un percorso in serenità ed armonia». Confindustria Nord Sardegna pone un problema di chiarezza su metodi ed obiettivi alla base della decisione di non voler sottoscrivere l’atto costitutivo del consorzio a responsabilità limitata “ STL Sardegna Nord Ovest”. Una scelta anticipata telefonicamente al Presidente della Provincia e all’Assessore Provinciale al Turismo e comunicata, con una lettera inviata il giorno prima del fatidico incontro, a tutti i sottoscrittori Comuni inclusi. «Non accettiamo lezioni di correttezza e/o coraggio da parte di nessuno –dichiara Stefano Lubrano- crediamo anzi che tale nostra posizione, ancora una volta unica, anche fra le associazioni, ad avere il coraggio di alzarsi in piedi per parlare, ha il merito di far riflettere su molti aspetti».

«In primo luogo, oltre a Confindustria, non si sono presentati 3 Comuni, ed è accertato, con onestà, dallo stesso Assessore Di Gangi, che la loro assenza esula dalla lettera di Confindustria; pertanto l’atto costitutivo non si sarebbe comunque potuto sottoscrivere –continua il Presidente di Confindustria Nord Sardegna- tali Comuni non hanno dato spiegazioni; invece noi, con una lettera inviata il giorno prima, le motivazioni e le nostre intenzioni le abbiamo esternate. In secondo luogo è paradossale come si parli di questo Consorzio come un qualche cosa diverso dall’STL, e questo suona come una presa in giro sopra tutto verso i Comuni dell’interno, a cui viene fatto credere che i soldi che la Regione ha dato alla Provincia sono solo della Provincia, e che è la Provincia che ne dispone in maniera autonoma, mentre il Consorzio è un’altra cosa».

«Tale posizione è stata comunicata dal Presidente della Provincia al Presidente della CCIAA –spiega Lubrano- che a sua volta l’ha riportata a tutti i privati in un incontro svoltosi lunedì 15 ottobre, aggiungendo che gli era stato comunicato che la Provincia stava già spendendo quei soldi. In quell’occasione, alla luce anche dei contrasti sulla Presidenza del STL tra importanti soggetti istituzionali, sentendo che l’idea della Provincia sul Consorzio era difforme da quanto tutti quanti avremmo dovuto formalizzare, e prendendo atto dell’atteggiamento più politico che imprenditoriale da parte di alcune associazioni, il sottoscritto comunicò verbalmente ai privati che non riteneva vi fossero le condizioni di chiarezza e serenità per andare a sottoscrivere l’atto costitutivo».

«Crediamo non sia opportuno che l’STL sia guidato da chi “pretende” e che chi si pone problemi di reale risultato per il territorio venga inserito in liste di proscrizione. Porre queste problematiche è, riteniamo, un grande atto di responsabilità e di attenzione verso il territorio, è giunto il momento di dire “basta” al reiterato convincimento che i soldi pubblici siano di “proprietà” esclusiva della Provincia, e che i privati siano prima una giustificazione e poi un fastidio, un intralcio quasi, anzichè la risorsa primaria del territorio. Confindustria non cerca poltrone (quelle del CdA dell’STL le ha rifiutate in ben 3 occasioni) –ricorda Confindustria- ma desidera che si costituisca un Sistema Turistico e non un Sistema Politico».

Nella foto Stefano Lubrano



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