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25 ottobre 2007
Le ferrovie sarde diventano regionali

CAGLIARI – Approvato dal Consiglio regionale, attraverso un ordine del giorno (37 voti a favore, 24 contrari e 7 astenuti) lo schema di decreto legislativo che trasferisce alla Regione i servizi ferroviari di interesse regionale e locale (Ferrovie della Sardegna e Meridionali sarde). Si tratta di servizi che, sino al 2009, sono a carico dello Stato (49 milioni di euro) e dal 2010 passeranno a totale carico della Regione, come previsto dall’accordo sul titolo terzo dello Statuto (vertenza sulle entrate). Un’eredità gravosa perché si ereditano impianti e strumenti obsoleti per i quali (emendamento Orrù, Marrocu e Biancu) si richiede il concorso finanziario dello Stato finalizzato all’adeguamento degli standard strutturali e qualitativi, alla bonifica dei siti e alla messa in sicurezza delle strutture. L’opposizione ha obiettato che, non essendo specificata la quota di partecipazione dello Stato, solitamente non prodigo con la Sardegna, c’è il pericolo che sia la Regione a doversi impegnare in proprio. Dubbi, in tal senso, hanno sollevato gli onorevoli Capelli (Udc), Ladu (Fortza Paris) e Pisano (Riformatori); mentre a favore si espresso l’on. Masia (Sdi).
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