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3 novembre 2007
Manpea, Tris Blù, Fuego, altri tempi
Per i GiovaniUniti la scarsa offerta cittadina di intrattenimento, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, costringe ormai la popolazione giovanile ad emigrare verso Sassari e i centri minori della provincia

ALGHERO - «La recente approvazione del Piano commerciale cittadino, al di là delle polemiche che ne hanno accompagnato l’iter in Consiglio comunale, ha consentito alla città di dotarsi di uno strumento programmatico necessario per lo sviluppo economico della stessa. Tra le tematiche affrontate dal documento ve n’è una sulla quale già in passato abbiamo espresso la nostra opinione, ovvero la delocalizzazione degli esercizi commerciali dal centro cittadino verso altre zone della città per consentire, allo stesso tempo, un alleggerimento della pressione che grava sul centro storico e per dare impulso economico e sociale a quartieri un po’ negletti e trascurati». Così i GiovaniUniti che ricordano, in particolare, la loro attenzione rivolta ai locali notturni algheresi ribadendo la necessità di individuare nuove aree dove poterli realizzare. Tra le proposte il litorale (Passeggiata Busquets, San Giovanni e Maria Pia) la zona ideale, secondo loro, per questo tipo di attività commerciali, seguendo l’esempio proposto da importanti località turistico-balneari nazionali ed internazionali. «La situazione del cosiddetto intrattenimento notturno ad Alghero, negli ultimi tempi, è a dir poco desolante –affermano- alla luce di un passato in cui la nostra città era considerata una mecca del divertimento con locali come il Manpea, il Tris Blù, il Fuego che richiamavano grandi folle tutto l’anno. Lo stesso si può dire delle sale cinematografiche, mentre città come Olbia e Nuoro si dotano o lo stanno per fare di multisala, ad Alghero resiste solo una sala che per ovvi motivi offre una programmazione limitata». Per i GiovaniUniti la scarsa offerta cittadina di intrattenimento, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, costringe ormai la popolazione giovanile ad emigrare verso Sassari e i centri minori della provincia. Le difficoltà che incontrano gli operatori del settore non nascondono un fatto importante, secondo il movimento, ovvero la necessità per Alghero di avere una classe imprenditoriale più dinamica, al passo coi tempi, che sappia affrontare con spirito diverso le avversità che inevitabilmente ostacolano chi vuole fare impresa ed offra, soprattutto, opportunità di lavoro ai giovani algheresi. «La nostra città ha bisogno di forze giovani che credano ed investano nelle potenzialità del territorio –concludono i GiovaniUniti- soprattutto in settori come quello turistico e commerciale, e che sappiano stimolare con una sana concorrenza chi opera attualmente in questi comparti economici e che, forse, ha perso lo spirito di iniziativa che lo contraddistingueva agli esordi».
Nella foto l'Ex - Tris Blu
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